Il
cellulare vibra, la giovane donna, vestita alla moda, risponde sorridendo "Ciao
Mamma, che bello, è moltissimo tempo".
"Ciao Cara, anche a me fa piacere sentirti, ti ho chiamata appena ho saputo che eri
in città, come stai tesoro?"
La donna cammina leggera nel fresco autunnale "Bene, sto veramente molto bene, il
lavoro che sai funziona benissimo, i piccoli stanno crescendo che è un piacere. Sai,
avevi ragione, è difficile stare dietro a tutti, ci vuole attenzione costante e poi sono
così pieni di vita che tenerli buoni è quasi impossibile".
"Sono molto felice per te cara, mi farebbe tanto piacere vederli, magari alla festa
di ognissanti, ci sarà tutta la famiglia riunita, potresti presentarci i piccoli, sarebbe
possibile?"
La donna è ferma davanti ad un negozio di moda "Credo che dovremmo vederci prima
mamma, ormai i piccoli cominciano a fare domande".
"Non credo sia il caso tesoro mio, sei l'ultima figlia che mi resta, ti prego, non
obbligarmi a fare qualcosa che non voglio". La voce all'altro capo del telefono si è
indurita ma con una vaga implorazione nel tono.
"Mi spiace mamma, lo sai, non posso evitarlo, ora è il mio turno di diventare la
matriarca o morire come le mie sorelle. Le regole della Stirpe sono chiare e sono scritte
nel mio DNA, non possiamo farci nulla" la voce della giovane è calma ma con un velo
di tristezza "Ci vediamo presto mamma" conclude chiudendo il cellulare.
La giovane donna entra nel portone vicino alla vetrina. Una breve esitazione, la mano alla
tasca ad assicurarsi che il pugnale d'argento sia al suo posto. Non pensa minimamente di
usarlo contro sua madre, conta sulle unghie laccate con lo smalto a base d'argento, sua
madre non è mai stata attenta alla moda.
Appassionato di letteratura e scrittura da sempre mi diletto a mettere su carta (elettronica) tutto quello che mi passa per la testa. Sono un informatico rubato all'elettronica ed un appassionato di giochi di ruolo dove adoro spaventare e far sognare i miei giocatori. Ho pubblicato alcune avventure per gdr, alcune poesie/racconti ed un gioco di carte non collezionabile (Sì, Oscuro Signore).