Stavo
seduta in auto, lui mi fissava, gli occhi quasi mi penetravano.
Guidava veloce senza far caso alla strada ed io avvertivo il frenetico bisogno di farlo
una volta per tutte.
Frenò nel parcheggio, non cerano luci, nellavvicinarsi a me emise uno strano
suono. Leccò il mio collo lentamente e con tutto il dovuto rispetto che la situazione
richiedeva.
Mancava poco. Cominciai ad aver paura come fossi consapevole di quello che mi
sarebbe successo. E ne ero a conoscenza, perché tutto era stato preparato nei minimi
particolari.
Non sinizia mai per caso.
Era un vampiro e adesso lo sono anchio.
Consuelo Baratta nata a Carrara il 25/01/1977.