La prima di
cui si accorse aveva la forma dun cuore, il colore di un'abbronzatura accennata e le
venature perfette. Gli copriva quasi per intero l'avambraccio.
Per giorni ne fu entusiasta: era meglio di qualunque tatuaggio.
Quando si accorse che quei piccoli graffi in realtà erano zampe, svenne; quando
cominciarono a muoversi si pisciò addosso.
- Le sente quando si muovono? - gli chiedeva il dermatologo.
Lui, devastato dal prurito, nemmeno rispondeva. Inutile ripetergli che erano insetti.
Quando lo trovarono, riverso nel sangue secco, non capirono come potesse essersi scuoiato
in quel modo.
Sopra di lui, frusciavano i pioppi.