Chiudo gli
occhi.
La rivedo come l'ultima volta: riversa sulla spiaggia senza vita, blu e gonfia.
Non voglio ricordarla così. E' stato un incidente. Non l'ho fatta cadere apposta dalla
barca.
La immagino com'era prima: rosa, calda, viva.
Quasi la sento camminare per la stanza: passi bagnati, leggeri, sempre più vicini.
Il suo respiro sulla mia pelle.
Ma è freddo. Troppo freddo. Una mano passa sulla mia pelle, ma è gelida. Non può essere
la sua. La sua era calda e rosa, non azzurra...
Perché la immagino azzurra?
Apro gli occhi.
E urlo.
Nata il 2 marzo 1986, diplomata presso il liceo scientifico Paolo Lioy di Vicenza, appassionata di letteratura di ogni genere.