Alzò lo
sguardo alla luna, e questa osservò lui. Un osceno occhio scarlatto, percorso da pulsanti
vene giallastre, si era aperto a spiare la terra con sguardo indagatore. I suoi movimenti
convulsi dapprima lo incuriosirono, per poi paralizzarlo dal terrore: il mondo attorno a
lui stava cambiando.
Stordendolo e distogliendolo dallocchio lunare, un atroce urlo di sofferenza scosse
ogni cosa: la sofferenza di un mondo morente.
Laria era ora tinta di un rosso
vermiglio, il silenzio seguito allurlo popolato da suoni abominevoli.
Occhi alieni si aprirono ovunque, persino nella sua stessa mente. Fu allora che iniziò a
chiamare quellinferno casa.