Improvvisamente
la sua t-shirt preferita, quella con il teschio, le si rimpiccioliva addosso. Una, due,
tre taglie senza lasciarle scampo.
Le cuciture entravano nella carne e più cercava di strapparla e più il teschio diventava
grande e fluorescente nel buio del sottopasso.
Elly era paonazza. I denti del teschio sfregavano tra loro sinistramente, distinto ritirò la pancia ma un moroso fatale gli azzannò le viscere. Dal dolore i suoi occhi uscirono dalle orbite e il teschio, dopo averla divorata, se ne impossessò. Qualcuno quel giorno si pensò fortunato nel trovare lì una t-shirt con un teschio dagli occhi verdi.
A 14 anni mi sono accorta che scrivere era la cosa che sapevo far meglio e che emozionare la gente mi faceva stare bene. Così la mia vocazione è diventata la mia professione: sono vicedirettore ed editorialista del trimestrale "Finestre Aperte". Nasco come poeta, ho diverse pubblicazioni anche come frutto di calssificazioni a concorsi importanti, ma mi piace cimentarmi in tutti i generi e soprattutto nelle nuove sfide alla comunicazione.