Cibo.
Fiutò la scia di sudore e paura che filtrava dal condotto di aerazione e quel profumo gli
provocò un piacevole capogiro.
La saliva colava copiosamente: non poteva attendere oltre. Entrò nella nursery sfondando
le paratie. Con uno spasmo di piacere, si gettò sulla prima fila di incubatrici,
distruggendo le cupole di plastovetro per arrivare ai deliziosi corpicini urlanti
allinterno. Cibo.
Dopo il veloce spuntino, si fermò a giocherellare con pezzi di intestini, lunghi tubi carnosi e gocciolanti, poi perse interesse. Contemplò per un attimo gli spruzzi rosso cupo alle pareti ed uscì nel corridoio deserto.