Ho sempre
provato odio per le zanzare. Odio, repulsione, paura. Ammirazione per la loro strategia di
conquista. Questo fin da piccolo, quando in estate invadevano laria del tramonto per
darci la caccia, in cucina, a letto, ovunque. Era inutile resistere, per una che
schiacciavi decine ne arrivavano. La mattina ero tutto una puntura, mi grattavo fino a
lasciare la pelle sotto le unghie.
Di giorno, terrorizzato, attendevo si levassero, per cibarsi, a torme, organizzate,
infinite.
Perché in casa nessuno capiva questo dramma? Illusi!
Appena possibile fuggii dalla campagna verso lasettica città. Niente maceri e
disinfestazione periodica. Finalmente dormivo tranquillo, godendomi il letto, senza paura
di scoprirmi, di presentarmi nudo alle mercé dei minuscoli vampiri.
Ero, se possibile, felice.
Un giorno, passeggiando in un parco, vidi un laghetto. E le maledette infestarlo, ronzando
sfacciate. Seppi subito che si stavano riorganizzando. Che io ero il nemico
primario perché lo avevo capito.
Da allora ogni notte serravo le finestre, mi coprivo con pigiama e lenzuolo, ero
lunico nel condominio ad aver montato le zanzariere. Ero terrorizzato, ma volevo
combattere.
Sembrava bastasse, sembrava... finché udii un ronzio in camera.
Flebile, singolo.
Accesa la luce, la vidi là, appoggiata sullarmadio. Presi la ciabatta e, ciaf,
di lei restò solo una chiazza nera e rossa. E, dopo, dormii beato.
Ma stanotte il ronzio non è né flebile né singolo, è un frastuono indicibile. Posso
coprirmi con qualsiasi cosa senza che il rumore diminuisca, anzi...
Forse è lorrore che provo a rendermi coraggioso.
Una mano scivola fuori dal lenzuolo e accende la luce. Miliardi di puntini scuri offuscano
la stanza, ondeggiando di continuo e ronzando senza sosta.
Non ho scampo ma sono contento. Adesso so di aver sempre avuto ragione. Questi sono esseri
organizzati per la conquista, la conquista è il cibo, e il cibo siamo noi.
3° posto al concorso nazionale "L'Eco on line" del 2005 per romanzi brevi con Il diario di pietra; presenza nellE-book Incubi del passato - Cronache dal patibolo prodotto da Horrorlandia.it nel 2006, col racconto La stirpe parallela.