- Vediamo le ultime novità... - pensò cliccando sullicona del
suo PC.
Gli occhi neri come la pece si illuminarono della luce dello schermo.
La schermata suddivisa come una griglia mostrava migliaia di filmati.
Tutti pronti per essere visti.
- Vediamo... Vediamo... Ecco! Questo! -
Click. Le immagini cominciarono a scorrere.
Un prigioniero, legato mani e piedi, piangeva. Dietro di lui, un uomo a volto coperto con
le braccia incrociate brandiva una grossa ascia.
Click.
Una persona si gettava da un grattacielo in fiamme.
Click.
Un uomo brizzolato parlava di guerra.
Click.
Un ragazzo di colore, per terra, veniva colpito a morte da uomini in divisa.
Click.
Un ricco uomo sorridente leggeva dei fogli ad una platea annuente composta di altri uomini
ricchi e sorridenti.
Click.
Una donna piangeva mentre dei soldati bollivano un bambino in una pentola.
Click.
Una famiglia di un operaio piangeva.
Click.
Una donna veniva stuprata e uccisa.
Click.
Una volpe, appesa per una zampa, veniva scuoiata viva.
Click.
Un bambino magrissimo, ma con un pancione enorme, guardava lobiettivo con occhi
liquidi.
Click.
Un uomo in giacca blu e cravatta tirava su col naso della polverina bianca disposta in
lunghe strisce.
Click.
Un orso bianco nuotava fino allo sfinimento.
Click.
Un prete vestito di bianco parlava di fede ad una folla plaudente.
Click.
Degli uomini rasati incendiavano delle roulotte.
Click.
Un bambino veniva picchiato e violato da un uomo incappucciato.
Click.
Un uomo sorridente contava denaro.
Click.
Dei bambini morivano avvelenati dopo aver bevuto del latte.
Click.
Un prete veniva arrestato.
Click.
Una donna ucraina singhiozzava disperata per il figlio deforme.
Mosse la freccetta fino allangolo in alto a destra dello schermo.
Con lartiglio cliccò sul tasto sinistro del mouse.
Click.
Inarcò la schiena stiracchiandosi e sorrise soddisfatto.
Il suo tempo stava per arrivare.
E molto prima del previsto.