Non è
così dolce il tocco del Sole? Non è forse la giusta ricompensa, ora che il gesto è
stato compiuto? Il giusto compenso per le vostre fatiche?
La brezza leggera che vi accarezza la pelle non cancella forse il ricordo di quel gelido
vento? Il sibilo di quelle fauci affamate? Le scintille di quelle lame oscure?
Le promesse di gloria vi attendono. Quel re con in mano la sua spada vi benedice in nome
dei suoi dei e vi ricopre di doni e di oro.
Non è forse bello il colore dell'oro? Bello quanto il tintinnio di quelle piccole monete
che ormai potete smettere di contare. Caldo quasi quanto le labbra di una donna, mentre
siete distesi con lei in mezzo ad un campo di grano e sussurrate al suo orecchio mille
dolci parole, ascoltando le risate che così tanto scaldano il vostro cuore.
Ciò che vi ha offerto la vita sembrava così grandioso ed eterno...
Allora perché il suono delle risate si fa sempre più debole? Perché il sapore del cibo
diventa a mano a mano così simile alla cenere, il tocco del vento di nuovo così gelido e
nefasto? Perché non siete più in grado di vedere la luce del Sole?
La campana del destino ha suonato il triste rintocco e voi non potete fare altro che
seguirlo, percorrendo il vostro ultimo sentiero.
Venite...
Venite, oh grandi eroi del mondo dei vivi. Venite a sottoporre le vostre nobili anime al
giudizio dei dannati.
Venite... ad inchinarvi davanti all'unico vero re.
Nato a Treviso il 20/7/1984. Attualmente in cerca di pubblicazione per un libro fantasy/fantascenza e attualmente pubblicato con un librogame su Inedito.it. Ideatore per altro di giochi di società e di ruolo.