Dimmi perché

Racconto per il concorso "Horror T-Shirt", 2008 - edizione 4

“Dimmi perché rimandare. È inevitabile, lo sai” sussurrò la donna in nero.
L'uomo le rispose senza timore: “Dopo, non avrai nient'altro, moriresti di noia.”
Lei iniziò a ridere, continuò a farlo a lungo, senza riuscire a fermarsi.
Prese a tremare, sussultare, sempre più veloce.
Il volto bianco divenne paonazzo.

“Io non posso morire, non... posso... mo-ri-reee...”
L'ultimo uomo sulla terra prese la falce dalle mani inerti.
Sospirò, pensando alle tante vite spezzate nella sua carriera di serial killer.
Un cane si avvicinò ad annusare la Morte.
Lui sorrise, alzando la falce.
“Invece, c'è ancora molto lavoro da fare..."

Luigi Brasili