Tic.
E un rumore ritmico, costante, inconfondibile: una goccia che cade.
Il ragazzo scappa, lontano, veloce, lungo la strada umida su cui i suoi passi, sollevano
gocce fangose con quellodioso rumore.
Tic, Tic.
Gocce di pioggia, passi, tergicristalli: il suo stesso cuore che batte fuggendo disperato.
Poco prima qualcosa ha infranto il velo dacqua davanti a lui: un volto fradicio di
pioggia, ne ha intuito il sorriso.
Gocce, lacrime sul viso sconosciuto.
Tic: un meccanismo scatta mentre si avvicina.
Gocce rosse scorrono dal collo: morso.
Tic
La morte che attende, tra una goccia e laltra.