Negli occhi
soltanto i corpi dilaniati della famiglia. Negli orecchi le echeggianti, agghiaccianti,
grida della madre, terrorizzata alla vista di quei corpi putrescenti senza vita, il panico
nelle urla del padre, che imbraccia il fucile e spara inutilmente contro quei mostruosi
burattini di carne, e la sorella, che viene afferrata e orribilmente seviziata prima di
essere sgozzata da luride unghie.
Troppo divertente.
Scappato dalla porta posteriore, si lascia alle spalle un incubo che lo cerca; che lo
brama, affamato. I contorni degli alberi sono sfumati dalle lacrime della paura e della
vergogna che scivolano sul volto, bruciandolo. Una stridula vocina dentro di lui gli
consiglia di uccidersi da solo, per avere un po di dignità. Non le dà retta.
Continua a correre verso una salvezza che non gli farò trovare.
Le mie marionette gli sono dietro. Può sentire distintamente il loro fetido alito
accarezzargli, bramoso, il collo perlato di sudore. Simmagina degli occhi rossi
dietro di lui; di corpi venuti dallinferno solo per ucciderlo.
Il gioco deve finire. Ubbidiente, una mano lafferra. Riesce a liberarsi con uno
strattone, ma cade. Afferra la radice sporgente di un albero, resistendo alle marionette
che lo tirano indietro. Ci riescono e il rumore di unghie spezzate riecheggia sublimemente
per un attimo nellaria.
Invano tenta di aggrapparsi alla terra.
Non riesco a trattenere un sorriso, vedendolo sgomento nel notare i sottili fili che
legano quei corpi alle mie dita; nello scoprire che sono un uomo.
Sono inebriato dal suo terrore, ma le mie marionette necessitano di carne e sangue fresco
per non rompersi. Un lieve gesto delle dita e gli saltano addosso. Nellaria volano
pezzi di carne e fiotti di sangue caldo.
Godo a tale vista, ma sarebbe uno spreco renderlo cibo.
Lo riaggiusto velocemente ed è mia. Una nuova marionetta tutta mia.
Mi chiamo Claudio Giubrone, ho 19 anni e vivo a Messina. Diplomato al Liceo Scientifico sono al primo anno di Scienze Politiche, sempre nella mia città. Non ho ancora deciso che indirizzo specifico seguire, ma sceglierò in base al mio volere, senza alcun condizionamento.