John stava
salendo le scale. Lasciava cadere i suoi piedi in modo pesante, generando dei lugubri
rintocchi. In soffitta, nascosto dietro alcuni scatoloni, Mike ansimava di terrore e ad
ogni tonfo trasaliva: John stava arrivando da lui. Lepidemia se lo era preso, come
era accaduto a quasi tutto il resto del mondo, che ora si era trasformato in un grande
campo di battaglia tra vivi e morti. Non aveva avuto il coraggio di ucciderlo appena gli
era capitata loccasione: John era il suo migliore amico, come avrebbe mai potuto?
Un altro rintocco.
Sudava freddo. Fuggire da lì sembrava impossibile, lunica via di uscita erano le
scale.
Nuovo rintocco.
Strinse al petto la pistola. La accarezzò. Era quella lunica soluzione, non poteva
fare altrimenti. Probabilmente lo stesso John, ancora in vita e soprattutto ancora in
possesso delle proprie facoltà mentali, gli avrebbe detto di mirare alla testa, premere
il grilletto e spappolargli il cervello, per non dover più tornare al mondo in quello
stato catatonico, così umiliante per uno come lui, che era stato sempre un tipo attivo ed
arguto. Era un modo per ridare dignità al suo amico.
Un rintocco, poi un altro. Poi lo scricchiolio della porta.
In pochi secondi sarebbe giunto da lui. A spingerlo non era la volontà ma qualcosa di
arcaico, animalesco. Era listinto famelico, era lodore della carne fresca, il
pulsare del sangue non ancora guasto dei vivi.
Trascinava i suoi piedi a fatica. Mike decise di non aspettare che fosse lui a trovarlo.
Meglio coglierlo di sorpresa. Sbucò fuori dal suo nascondiglio e gli puntò la pistola
contro. Li separavano pochi metri.
Perdonami, John, ma devo farlo. Non ho scelta, disse Mike tra le lacrime.
Con un gesto repentino si appoggiò la canna dellarma da fuoco alla tempia e
premette il grilletto.
Giuseppe Mallozzi nasce il 2 giugno 1976 a Minturno, un piccolo paese nel sud Lazio. Ha cominciato a scrivere poesie e racconti all'età di 14 anni. Si è laureato in Lettere Moderne all'Università "Federico II" di Napoli nel 2003. Ha collaborato con diversi magazine, scrivendo di cinema, musica e letteratura. Per il settimanale "Corriere del Sud Lazio" si è occupato di politica e cronaca per la zona del Golfo di Gaeta. E' stato redattore del mensile freepress "Riviera di Ulisse Magazine". Ha girato quattro cortometraggi (visionabili sul sito personale www.joemallo.net), apprezzati in festival e rassegne. Nel 2004 il suo quarto cortometraggio "L'Ultimo Soldato" è giunto tra i finalisti del Tohorror Film Fest di Torino. Attualmente, è corrispondente locale del quotidiano pontino "Il Territorio" e direttore responsabile del portale "Golfo Gaeta News". Sta per pubblicare una raccolta di racconti. Da alcuni mesi ha iniziato a scrivere sceneggiature per fumetti. Con il bravo disegnatore Stefano Manieri (con cui ha già realizzato una storia per www.rantolo.it) sta producendo due serie, che saranno pubblicate prossimamente sul web.