Sono 12 anni che mi corico sempre presto. Non voglio essere cosciente nelle ore notturne. Quando mi hanno offerto un lavoro notturno, ho preferito la disoccupazione, e non me ne pento... volete sapere perché?
Successe quando avevo 8 anni.
Il paesino dove sono cresciuto era un borgo medievale. Una leggenda conosciuta da tutti
parlava del fantasma di unantica dama che si aggirava per le vie del paese
nottetempo. Molti dicevano di averla vista, anche una troupe televisiva fece un
documentario in merito.
In paese era considerata come una sorta di Nume tutelare, le venivano persino fatte delle
offerte in un simulacro. Le vecchine bigotte non scordavano mai nelle loro preghiere
quellanima in pena. Chiamatela pure follia collettiva, ma comunque la gente quando
il sole tramontava evitava davvero di uscire, se poteva, specie con la nebbia.
Si dice che la nebbia sia un passaggio per i morti.
Mia madre mi diceva sempre che la notte era lora dei fantasmi,
che in quelle ore era meglio dormire, ma io insistevo sempre per restare sveglio.
La notte di Natale del 1994, mi ricordo, nevicava, cera vento freddo.
Io non ero mai stato sveglio oltre le undici di sera, ma quella notte volevo ad ogni costo
aspettare Babbo Natale.
Verso la mezzanotte, gli altri di casa dormivano, mi appostai davanti alla porta, che dava
sulla strada, avvolto in un cappotto. Passò una quarantina di minuti, credo.
Poi la vidi. Apparve da un vicolo.
Una figura eterea, fiocamente luminosa, direi verde acqua. Le mani poco più che ossa. In
quel momento, capii che al di là delle leggende suggestive, col sopranaturale, è molto
meglio non interagire.
Se ne sentono tante, si va dai medium... ma vedere, sul serio, è diverso.
Quel che vidi sotto il velo della morta... Vorreste saperlo?
Sperate di non vederlo mai.