L'aria
secca e gelida di una notte stellata avvolge la città.
Per il Corso Vecchio, la vita procede calma. Un marito bacia la moglie fuori di un
ristorante, un gruppo damici ride sotto lombra calorosa della stufa fungo di
un locale affollato e una ragazza cammina adagio sui tacchi cercando di non scivolare sul
pavé.
In fondo alla strada il portone di un palazzo è aperto.
Lascensore è fuori servizio, le scale sono di marmo.
Al primo piano una coppia di pensionati dorme un sonno sereno.
Al secondo un uomo si sveglia ed impreca sottovoce, consapevole che non bisogna
impicciarsi.
Al terzo una donna è barricata nella sua stanza. Piange e trema per il terrore, mentre
Romeo, il suo Romeo, cerca di abbattere la porta. I cardini tremano sotto i colpi, mentre
lei scuote la testa e il trucco le cola sul viso.
In soffitta, tra un labirinto di mobili tarmati e di travi polverose, i topi scappano
frenetici in preda ad un istintivo delirio dauto-conservazione.
Sul tetto dotato di terrazza, i lenzuoli, messi ad asciugare dalla signora
dellinterno uno, svolazzano mossi dal vento notturno. Attraverso gli spiragli creati
dallondeggiare dei candidi panni, si scorge la logora cuccia che linquilina
del terzo piano non si decide a buttare. La luna piena illumina una medaglietta cucita
allinterno. È opaca, ma si distingue ancora il disegno di un Jack Russell Terrier e
una scritta: Romeo.
Per il Corso Vecchio, nessuno sente il forte schianto della porta, nessuno dà importanza
allululato feroce che segue.
Per il Corso Vecchio, tutti sanno che i mostri non esistono... neanche in una notte di
luna piena.
Fillippo Skindrak, classe 80, studia ingegneria elettronica nellateneo della sua città natale, Ancona. Scrive per piacere e per passione. Oltre che su numerosi siti internet, ha pubblicato un racconto nel numero 23 della rivista Prospektiva ed ha partecipato a due antologie Poetica pubblicate nel 2005 dalla Giulio Perrone Editore. Facceva parte della redazione della e-zine Lemergente Sgomita a cura di Matteo Pegoraro e i suoi racconti sono stati scelti per far parte delle antologie di racconti di fantascienza N.A.S.F. 2 e 3.