Per il Corso Vecchio

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2007 - edizione 6

L'aria secca e gelida di una notte stellata avvolge la città.
Per il Corso Vecchio, la vita procede calma. Un marito bacia la moglie fuori di un ristorante, un gruppo d’amici ride sotto l’ombra calorosa della stufa fungo di un locale affollato e una ragazza cammina adagio sui tacchi cercando di non scivolare sul pavé.
In fondo alla strada il portone di un palazzo è aperto.
L’ascensore è fuori servizio, le scale sono di marmo.
Al primo piano una coppia di pensionati dorme un sonno sereno.
Al secondo un uomo si sveglia ed impreca sottovoce, consapevole che non bisogna impicciarsi.
Al terzo una donna è barricata nella sua stanza. Piange e trema per il terrore, mentre Romeo, il suo Romeo, cerca di abbattere la porta. I cardini tremano sotto i colpi, mentre lei scuote la testa e il trucco le cola sul viso.

In soffitta, tra un labirinto di mobili tarmati e di travi polverose, i topi scappano frenetici in preda ad un istintivo delirio d’auto-conservazione.
Sul tetto dotato di terrazza, i lenzuoli, messi ad asciugare dalla signora dell’interno uno, svolazzano mossi dal vento notturno. Attraverso gli spiragli creati dall’ondeggiare dei candidi panni, si scorge la logora cuccia che l’inquilina del terzo piano non si decide a buttare. La luna piena illumina una medaglietta cucita all’interno. È opaca, ma si distingue ancora il disegno di un Jack Russell Terrier e una scritta: Romeo.
Per il Corso Vecchio, nessuno sente il forte schianto della porta, nessuno dà importanza all’ululato feroce che segue.
Per il Corso Vecchio, tutti sanno che i mostri non esistono... neanche in una notte di luna piena.

Filippo Skindrak

Fillippo Skindrak, classe ’80, studia ingegneria elettronica nell’ateneo della sua città natale, Ancona. Scrive per piacere e per passione. Oltre che su numerosi siti internet, ha pubblicato un racconto nel numero 23 della rivista Prospektiva ed ha partecipato a due antologie Poetica pubblicate nel 2005 dalla Giulio Perrone Editore. Facceva parte della redazione della e-zine L’emergente Sgomita a cura di Matteo Pegoraro e i suoi racconti sono stati scelti per far parte delle antologie di racconti di fantascienza N.A.S.F. 2 e 3.