Il primo
strappò i muscoli del petto con tenaglie arroventate prima di stritolargli il cuore a
mani nude. Mastectomia
Il secondo fu atrocemente ingoiato da fiamme incandescenti che sorgevano dal suo corpo,
tra gli sguardi esterrefatti degli amici con cui era uscito a far baldoria. Forno.
Una donna fu la terza. Si svegliò nel cuore della notte, legata al letto da catene nate
dal nulla. Unombra le introdusse tra le gambe qualcosa di freddo e massiccio che
lentamente cresceva allinterno della sua vagina fino al punto in cui il dolore non
fu più sopportabile. Sentiva le sue intime carni dilaniarsi e il sangue caldo scorrerle
sulle cosce. Quando lo stesso strumento le fu spinto con violenza anche nella gola, capì
che non avrebbe visto lalba. Pera
Lo avevano avvisato con una circolare: Oggetto: derattizzazione. Nel suo cimitero?
Impossibile! Comerano finiti i topi lì? In ogni caso gli ordini non si discutevano
se voleva continuare a lavorare come becchino. Derattizzazione. Il mattino seguente
avrebbe risolto personalmente il problema, non doveva far altro che mettere trappole un
po qui e un po là e poi affogare i topi in un secchio dacqua come aveva
visto fare a suo nonno anni addietro. Si coricò nel proprio letto quando Squit!
Aprì gli occhi. Squit! Si alzò dal letto. Squit! Fu una sentenza di
morte. Lo aveva dentro... il topo. Lo sentiva dimenarsi allinterno del sedere. Si
toccò e non trovò alcun orifizio: lano gli era stato cucito. Il dolore straziante
ebbe fine solo quando lanimaletto, aprendosi un varco tra le viscere, trovò una
diversa via duscita: la bocca. Topo.
Bellezza stava completando la propria vendetta dopo unattesa di ottocento anni.
Stava uccidendo i discendenti dei suoi inquisitori, quegli uomini di Dio che
le urlavano Strega! mentre bruciava sul rogo dopo aver subito indicibili torture.