Oggi ho
incontrato unaltra ragazza su internet. Si fa chiamare Purpurea: una
comune adolescente annoiata...
Cerca di stuzzicarmi con parole audaci. Il gioco mi piace e le do spago. Vuole incontrarmi
e dice che dovrò essere perfetto; alla signorina piace comandare... vedremo se poi si
divertirà quanto me. Ho qualche nuova idea da provare, per cui mi serve un posto dove
possa gridare in abbondanza.
Fissiamo per la sera stessa: mi dà lindirizzo del suo domicilio e afferma che
nessuno potrà disturbarci, nella sua vasta proprietà. Perfetto.
Alle undici sono da lei.
Varcata la soglia, mi fa sedere su cuscini di seta rossa. Mi offre vino dello stesso
colore, con aria da esperta amatrice. A quanti avrà offerto la stessa cortesia?
Siede sul pavimento e con le dita accarezza il mio polpaccio. È il momento. Le afferro le
braccia, con la cintura la lego ad un gancio e inizio il suo calvario.
Lacero le vesti, affondo denti e unghie nella sua pelle. È silenziosa anche quando
estraggo il cutter.
Troppo strano.
Alzo lo sguardo e vedo il suo sorriso, un ghigno distorto. Un brivido mi scorre lungo la
colonna. Sento le sue mani fredde sulla mia schiena... ero sicuro di averla legata bene.
Mi allontano da lei. Sono coperto di sangue, ma lei è intatta.
È il mio sangue!
Lei ride, come un invasata, e affonda le mani nella pozza rossa sotto i miei piedi. Poi
inizia a ballare tingendo le pareti al suo passaggio. Appaiono nellombra donne con
vesti lacerate e fiori.
Lei intanto mi trascina al centro della stanza e inchioda le mie mani al pavimento. Mi
strappa un gemito sommesso, poi fa cenno alle altre di avvicinarsi.
Ridono, bevono e spargono vino coi loro calici ripieni.
<<Sangue chiama sangue>> dice lei, affondando le fauci nelle mie carni.
Sono nata nel 1986 a Firenze. Studentessa universitaria iscritta alla Facoltà di Lettere e Filosofia, sogno una carriera come scrittrice professionista. Amo scrivere e prediligo trattare tematiche quali il fantastico, il mistery, tensione e la passione.