La rinascita

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2007 - edizione 6

L'aria era elettrizzata dal potere che vi aleggiava, qualcosa stava cambiando e stava cambiando per sempre.
Una figura, ancora più scura del cielo che la avvolgeva, si faceva strada fra le alte e umide sterpaglie, correndo affannosamente.
I polmoni bruciavano e i piedi nudi, bagnati, gelidi e sporchi dalla fanghiglia, incespicavano nelle insidiose radici che spuntavano dal terreno come mani pronte ad afferrare per non lasciar andare mai più.
Gli occhi, piccoli, persi nel volto sfigurato dalla paura, si chiusero stringendosi così forte da far male, nel momento in cui la corsa finì.
Il corpo era steso a terra, esausto e la mente era rassegnata anche se il cuore cercava di squarciare il petto per uscire e scappare ancora... lontano, via da lì... via da lui...
Riuscì a voltarsi e a guardare il cielo, ad osservare un’ultima volta il pallore della luna che vegliava dall’alto su tutti gli uomini, ma non su di lui, non quella notte.

Poi la luminosità della madre si oscurò e mai più vi fu luce per i suoi occhi e per la sua anima...
La terra si tinse del rosso che l’aveva nutrita e che ora penetrava lentamente nelle sue gelide profondità.
La vita, la morte... ora nulla aveva più importanza perché ora sapeva, conosceva la verità, tutto ciò in cui credeva era un’illusione, questa era la realtà: il profumo di sangue che l’aveva richiamato con voce suadente dall’aldilà e che permeava ogni cosa animata.
Quando si alzò, stagliandosi pallido contro l’oscurità del cielo e guardando negli occhi compiaciuti il suo liberatore, capì che la vita e la morte sono una cosa sola e che il tempo è un illusione, non sentiva niente... aveva solo fame.
Seguì il suo maestro nella notte e iniziò il viaggio dal quale nessuno può mai tornare.

Serena Bucovaz

Studio filosofia all'università e ho 22 anni, è difficile dichiarare i miei interessi, credo che qualsiasi aspetto della vita sia pieno di significato e perciò affascinante per questo mi interesso di tutto quello di cui posso interessarmi. Quando non leggo e scrivo, il mio passatempo preferito è il giardinaggio (colleziono piante insolite) e prendermi cura degli animali che scorrazzano in casa mia (sopratutto rettili, ho infatti un'inspiegabile passione per i draghi e le creature mitologiche da quando la mia mente ricorda).