La prova

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2007 - edizione 6

Eccolo, ne sento i passi.
Dove è?
Solo buio e freddo in questo momento oscuro che attanaglia il cuore.
I passi... ancora... incessanti... incalzanti.
La paura cresce, lo cerco attorno senza risultato... solo buio.
Perché ho lasciato spegnere la luce? Sono uno stolto!
Sono solo e nessuno mi può aiutare, non qui.
Hai indovinato! Nessuno può farlo
La sua voce è profonda, carica di gelo mortifero.
“Chi sei?”
I passi risuonano tutto attorno.
Non fare domande di cui conosci gia la risposta
“Chi sei?!”
Sono colui che hai cercato
“Io non ho cercato nessuno!”
Tu dici? Io vado solo da coloro che mi invocano
“Menti! Io non ti conosco!”
TU menti!

Il tono beffardo e la risata schernitrice echeggiano nella mia testa.
Ora è fermo, il suo respiro rantolante fa rabbrividire.
Tu menti a te stesso
Mi alita sul collo, mi volto di scatto terrorizzato ma solo un po’ d’aria fredda accarezza per un fugace istante il mio volto.
E’ ancora qui?
Sì, sono venuto a prenderti
“Mostrati!”
La luce... ho bisogno di luce!
Non sono certo io che ho paura di palesarmi ma piuttosto tu temi che accada
“Bugiardo!”
Ritrovo la torcia e l’accendo pentendomi di averlo fatto.
Ride, lui ride mentre di fronte vedo il mio volto contorto in un ghigno inumano.
Urlo e la torcia cade lasciando che le tenebre calino nuovamente.
Io sono in te. IO SONO TE! Io sono in ogni persona. Non temermi, il tuo stato d’animo mi ha aperto le porte. TU mi vuoi, ed io ti darò una nuova anima!
“NO! Non ho bisogno di te!”
La determinatezza della riscossa fa tornare la luce nella mente obnubilata dal momento di debolezza.
Se n’è andato.
Tornerò, non preoccuparti... tornerò...
Ascolto la voce allontanarsi e penso alla prossima volta...
“Sarò pronto la prossima volta?”

Emanuele Marconi

Sono nato a Città di Castello (PG) il 27 settembre del 1980. Fin da piccolo mi divertivo ad inventare storie, passione rimasta però relegata al mio piacere personale. Da bambino mi divertivo infatti a passare ore giocando da solo con 2 pennarelli, la fantasia faceva il resto. Potevano diventare qualsiasi cosa, bastava immaginarlo ed ecco che erano un robot, una persona, una macchina. Nell'adolescenza mi avvicino al genere horror con Stephen King passando poi ad altri autori e anche altri generi. A 18 anni prendo la maturità scientifica e mi iscrivo alla facoltà di Biotecnologie a Bologna. Durante il periodo universitario sviluppo la passione per molte altre cose. La musica, i libri, il cinema, i fumetti, i giochi di ruolo, arti marziali e molto altro. Tutte cose che ho trovato stimolanti e mi hanno aiutato a crescere. Laureato nel 2004 ho lavorato per due anni come ricercatore, ed ora ho vinto un dottorato a Genova dove continuo tuttora la mia attività di ricerca. La passione per le storie tuttavia non si è esaurita anche se il tempo è tiranno e diventa sempre meno. Non avevo mai scritto nulla a parte qualche storia per dei giochi di ruolo. La mia storia piu lunga si limita al trascrivere in maniera romanzata l'avventura dei personaggi di un gioco di ruolo basato sui Vampiri di cui faccio il narratore e che è tutt'ora in corso.