Quello che
i tre pastori video fu una gran luce. Si fermarono estasiati ed, in parte, intimoriti da
quella manifestazione divina.
Ma quello che adesso vedevano non era più una luce ma uno spettacolo indubbiamente di
origine diabolica. La luce azzurrognola era scomparsa improvvisamente e verso di loro si
stava facendo strada, a passo svelto, un uomo completamente nudo.
I tre lo riconobbero subito come uno straniero. Con quel taglio di capelli a spazzola e
quella corporatura così robusta non doveva essere certo di quelle parti.
Quando fu loro immediatamente davanti li squadrò da capo a piedi e con voce tranquilla ma
autoritaria si rivolse a uno di loro.
-Voglio i tuoi abiti, sandali e cammello.
Questi non poterono fare altro che mettersi a ridere di fronte alla ridicola richiesta
dello sconosciuto, vista anche lassurda situazione nella quale si trovavano.
Il tizio si limitò a far volare linterlocutore per una decina di metri indietro
fino a farlo sbattere contro la parete di una capanna.
Due minuti dopo indossava una tunica nera, sandali e un paio di grossi occhiali neri.
- Hasta la vista, baby!
Maria si voltò a porgere gli omaggi al nuovo arrivato che certamente
non passava inosservato visto il suo possente fisico e quelle strane cose nere che portava
sugli occhi. Lo salutò come si conveniva a quel tempo. -Benvenuto, fratello! Possa il
Signore donarti tutto ciò di cui il tuo cuore necessita! Desidero che anche tu possa
ammirare il Salvatore!
Luomo non si scompose minimamente.
- Il desiderio è irrilevante - disse con voce atona.
Maria e Giuseppe erano inebetiti e intimoriti da quella figura così insolita che sembrava
guardare con troppo interesse il loro bambino.
SURNAME: CHRIST
NAME: JESUS
Analizzando ogni suo più minimo lineamento e immagazzinandolo nella sua memoria a
circuiti elettrici, lindividuo parlò di nuovo, proferendo con la sua voce atona e
senza la minima espressività una semplice parola che si sarebbe rivelata una promessa.
- Tornerò!
La vita continuò a scorrere tranquilla per molto altro tempo ancora
per la popolazione della Palestina, allora sotto il dominio di Roma, ma negli ultimi
tempi si era fata turbolenta soprattutto nelle alte sfere del potere.
Cera il timore che quella combriccola che stava prendendo piede diventasse troppo
potente. Già da adesso il loro capo ordinava alle genti di non pagare i tributi a Cesare,
senza contare i mirabili eventi di cui sembrava essere protagonista.
Cera pure chi giurava che poteva risvegliare i morti. Il sommo rabbino ne parlava
come di una sciocca superstizione ignorante, ma il problema era che, superstizione o no,
molti ci credevano.
Si doveva fare qualcosa per sopprimere quellinsulsa dottrina che si faceva strada, e
per fortuna loccasione era giunta.
Quella sera il rivoluzionario, cresciuto di trentatré anni, stava pregando. Sapeva che la
sua ora stava per giungere, ma non se ne curava. Il mio regno non è di questo
mondo era solito dire ai suoi dodici uomini.
Giuda stava però arrivando, e con lui i centurioni romani che lo avrebbero messo a morte.
Sì, aveva paura.
Giuda era ormai vicino a lui. Lo baciò.
Luomo, così, si destò dalla preghiera e si rivolse a lui. - Giuda... fratello
mio... con questo bacio tu tradisci il Figlio dellUomo...
I soldati lo afferrarono per la tunica trascinandolo con sé. Uno di loro aveva tirato
fuori una corda e si accingeva a legarla intorno ai polsi del prigioniero quando da
lontano videro arrivare un tizio a passo svelto.
- A terra! - ordinò. Il prigioniero si abbassò immediatamente e lo sconosciuto esplose
due colpi di fucile uccidendo i soldati che lo stavano strattonando. Afferrò il
prigioniero voltandosi di spalle ai soldati che lo trafissero con le loro lance.
Ma il possente uomo sembrava non sentire neppure il dolore. Caricò velocemente il
prigioniero su un cavallo spingendolo ad allontanarsi.
Subito tornò a sparare contro i soldati rimanenti uccidendoli senza pietà.
A lavoro ultimato analizzò uno dei cavalli dei soldati. Sulla sua visuale rossa scorsero
varie scritte e descrizioni delle potenzialità dei vari mezzi a disposizione. Alla fine
optò per un esemplare nero che recava la scritta Harley Davidson sul fianco.
Si lanciò immediatamente dietro al prigioniero che aveva appena liberato raggiungendolo
in poco più di due minuti. Lo afferrò per la tunica e lo trasferì sul suo stallone nero
rombante.
Raggiunta una radura tirò le redini dellanimale che, con una sgommata, si fermò.
Il prigioniero si fermò due secondi a guardare il volto scultoreo del suo salvatore. No,
non doveva proprio essere di quelle parti...
- Chi sei tu? chiese.
- In verità ti dico, la mia missione è proteggerti - rispose freddamente.
Luomo continuava a non comprendere. Era sicuro di non averlo mai visto. Che da
lassù ci avessero ripensato riguardo al suo compito?
La spiegazione non si fece attendere.
- Tu sei il futuro leader della resistenza divina, Jesus Christ. Molti anni da ora sono
stato riprogrammato per essere il tuo protettore. In questo periodo
Il leader della resistenza divina? Ma che significava? Resistenza contro chi?
Ripeté ancora - Chi sei?
- Cyberdine System modello 101, Sistemi Cibernetici. Jesus Christ...Vieni con me se vuoi
vivere!
Così dicendo ripartirono con una sgommata del cavallo mentre allorizzonte stava
già albeggiando.