Percorrevo
il lugubre sentiero che, dalla fattoria dei Rendell, conduce al ponte di pietra che
scavalca il Cold River. Era passata la mezzanotte da un pezzo, ed il buio totale veniva
contrastato dalla luce della luna che splendeva piena nel cielo. Gli odori della campagna
erano molto accentuati, soprattutto perché da poco si era riversato un leggero temporale
che aveva bagnato la terra, diffondendo ovunque la sua dolce fragranza; per questo mi
attardai in casa Rendell, per evitare di arrivare bagnato fradicio a casa mia. Il rumore
delle sterpaglie alle mie spalle catturò la mia attenzione: qualcosa mi seguiva? Mi dissi
che era la mia immaginazione.
Proseguii.
Arrivai fino al ponte. Un sospiro, evidente nel silenzio dei campi sterminati, rotto solo dallo sciabordio dellacqua del fiume, mi fece voltare. E vidi una donna dai folti capelli neri che riluceva debolmente nel buio e che indossava uno svolazzante abito bianco. Svolazzante!? Ma non cera vento. Mi spaventò. Notai anche che la donna era... era semitrasparente. Ed allora capii. Era lo spirito di Claire, la giovane annegata nel fiume lanno scorso. Ne avevo sentito parlare, ma non ci avevo mai creduto. Le chiesi cosa volesse da me, ma ella non rispose. Incapace di riflettere sul da farsi trovai come unica soluzione a quella bizzarra situazione la fuga. Mi girai, pronto a scattare, ma nel momento stesso in cui la figura scomparve dal mio campo visivo sentii un brivido freddo e, quando finii la mia rotazione, mi ritrovai il fantasma di lei a pochi centimetri. Mi afferrò, ed era gelida, e mi gettò nel fiume. Annegai tra i gelidi flutti nonostante non ci fosse molta corrente. Ora ho capito perché mi fece questo, perché ora sono io che vago nelle tenebre, in cerca di unanima che possa prendere il mio posto.
Sono nato e cresciuto a Palermo. Mi sono diplomato all'istituto tecnico industriale Vittorio Emanuele III e attualmente frequento l'università, presso la facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali, corso di laurea in chimica.