Il
professor Modenesi ha una passione sfrenata per i film horror.
In pochi lo sanno, ma il professore è anche un regista amatoriale.
Oggi è impegnato, sta dando ripetizioni di geografia al figlio dei vicini.
Nota subito che il giovane Simone è un bel ragazzo, bel fisico, buona espressività.
Alla fine della lezione il ragazzo gli allunga il compenso, ma il professore rifiuta.
Gli chiede invece se gli piacerebbe recitare in un suo film. Sai, cè un
concorso, vorrei partecipare. Mi aiuteresti?
Il ragazzo accetta subito, probabilmente pensando che se non dice niente ai suoi può
tenersi i soldi delle ripetizioni.
Simone deve essere ucciso nel sonno da tre lupi mannari, interpretati dagli alunni del
professore.
Il giorno delle riprese Simone è puntualissimo. Il professore lo informa che le riprese
si svolgeranno nella cantina della casa, alla luce della luna.
Sono state aperte apposta le grandi finestre prima coperte da pesanti tende nere.
Simone chiude gli occhi, ma cè qualcosa di strano. Forse perché gli altri ragazzi
non sono travestiti da lupi mannari. Ma è un pensiero fugace, e Simone non riesce a
coglierlo. Chiude gli occhi.
I ragazzi si guardano, sorridendo. La luna è piena. La telecamera è in funzione.
Silenzio.
Ad un tratto, una mano putrefatta sbuca dal pavimento in terra battuta.
La stessa cosa succede pochi metri più in là. Emergono dalla terra tre non morti.
Si avvicinano lentamente a Simone e, avventandosi su di lui, iniziano a morderlo per
nutrirsene.
Il ragazzo spalanca gli occhi e si agita convulsamente, urlando.
Urla finchè gli zombi non gli squarciano la gola e si nutrono della sua carne e delle sue
interiora.
I tre studenti riesaminano la scena appena ripresa dalla videocamera del professore.
Uno di loro commenta:
Ottimo lavoro professor Modenesi. Questa volta vincerà lei, ne sono sicuro!