Il nuovo popolo

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2006 - edizione 5

Fuori dalla finestra muore la città, passi d’ombra si rincorrono lungo il crinale di un oscuro scopo.
Troppo tempo ho trascorso a sopravvivere perché possa ricordare come tutto ebbe inizio, posso solo respirare il fetore di milioni di mutati che di umano conservano la sola parvenza.
Sta accadendo anche a Nora, la mia Nora.
È immobile ai miei piedi, vestita di stracci, le pupille scavate dal morbo, radi capelli le avvolgono la cute, l’unico rimasuglio di umanità che il buon Dio ha saputo concederle.
Il crepitio della furia la scuote, a milioni lavorano nelle cavità del suo guscio, zampe uncinate si fanno strada, decine di lividi ne testimoniano il passaggio lungo le gambe, sui talloni, sui fianchi, tra i seni. Vedo i vermi fuoriuscire dal canale uditivo, corrodere la pelle sotto la luce di una rinnovata libertà accanendosi con i loro aguzzi denti.
Le labbra di Nora si schiudono in un sorriso denso di malinconia. La dentatura ha il fragile pallore della morte.
Offro loro lembi di carne, la mia, sono milioni a coprirle il dorso e a pasto concluso ciò che rimane è una poltiglia di ossa, tendini, muscoli, sangue, bitume.

Formano una protuberanza tessendo e saldando innumerevoli nuovi tendini alle articolazioni.
Nora è ormai mutata, un automa filo-guidato da un braccio fuso alla carne, poco sotto la nuca.
La sento scivolare davanti ai miei nudi occhi, i suoi passi unirsi al fiume di passi in strada, sparendo dietro l’eco di vicoli bui.
Domineranno la terra.
Non dovrà accadere anche a me.
Canna, labbra, mani tremanti, innesco, scintilla.
Il colpo non centra il bersaglio.
Una di quelle dannate creature sonda la brutalità del gesto da dietro lo specchio.
Mi lascio scappare un sorriso, sapendomi uno di loro, le mie molli gambe cedono al peso dell’inevitabilità.
Muoio.

Duilio Cuoci

Duilio Cuoci nasce a Pietrasanta il 14 dicembre del 1980, dopo gli studi liceale prosegue la sua carriera scolastica attraverso l'università nell'ateneo pisano, dove otterrà la laurea in Scienze Giuridiche nell'anno 2005. Coltiva da sempre passioni parallele allo studio, talvolta predominanti, quali la lettura di buoni libri (senza alcuna predilezione di genere letterario), lo studio della chitarra, il disegno a mano libera e la scrittura. Dopo alti e basi in componimenti poetici, cerca adesso di dare qualcosa al mondo dell'horror. Attualmente risiede a Viareggio e a Lecce.