Dalla
relazione del cap. Steamson, psicologo dellequipaggio sullastronave Yrka
venerdì 13 ottobre 2056:
Dopo accurati rilevamenti, abbiamo appurato che il pianeta
Karzarys, grande 8mila volte la Terra, non presenta anomalie. Ciottoli, nebbia e nuvole
basse scaturite dai gas. Se non che... Karzarys respira. Con ritmo irregolare, ma respira.
Dopo ripetuti esperimenti, abbiamo scoperto che può anche comunicare. Mentre ne
trivellavamo lostica superficie in cerca di petrolio e di gas, lui fremeva.
Magnitudo 6 scala Richter.
Ci ha chiesto da dove venivamo. Non conosceva la Terra. Ci ha costretto a descriverla:
oceani, foreste, città. Per dargli unidea di cosa fosse una città cè voluta
una dozzina di scosse.
Mi duole dirvi che la nostra Terra, non troppo lontana da qui, è diventata, nella sua
immaginazione malata, una ghiotta preda. Chi poteva prevederlo?
Ogni tanto Karzarys tace
(o dorme): noi ne approfittiamo per fare altrettanto. Forse sogna: una volta ci confidò,
con 6 terremoti, che ama una Stella-maschio della galassia contigua. Una stella-maschio?
Dunque Karzarys è una femmina! Che linguaggio inadeguato è il nostro! In questo caso non
andrebbe bene né il maschile né il femminile né il neutro, ma il Gigantesco...
Sì, lo ama, e ha preso una decisione perentoria: per il compleanno della sua Stella, gli
regalerà la Terra, affinché lui possa divertirsi a illuminarla a una temperatura ignota
a noi umani. Cose che accadono nellIperspazio.
Qui le scosse si succedono a ritmo infernale e ormai la nostra amica parla un
dialetto concitato, incomprensibile od arcaico. Dissuaderla, comunque, è stato
impossibile. Che fare?
Fate presto, per lamor di Dio: attendo ordini.
Mi sono laureato in Lettere & Filosofia a Bologna con una tesi sul Problema della Libertà in Dostoevskij; insegno storia e filosofia al liceo classico di Ravenna; ho tenuto molte conferenze, pubbliche o per lUniversità degli Adulti, su temi letterari, filosofici, politici, artistici e riguardanti i media; coordino il corso di letteratura presso tale università; nel 91 ho pubblicato un racconto su una rivista culturale romagnola; nel novembre 2000 il saggio Le Città Fantastiche per leditore Unicopli di Milano; dal 2002 molti miei scritti, soprattutto racconti, sono on line.