Szock-Szock quella mano pelosa menava fendenti. Era lì,
potevo vederla infierire, era il male. Lasciali stare. Prendi me, pezzo di
merda!
Stava sterminando la mia famiglia.
La lama era seghettata, aveva preso il mio coltello da caccia con cui sgozzavo le lepri
dopo averle ferite.
Quando infierì su mia figlia, la mezzana, vidi il sangue vivo schizzarmi sulle palpebre.
Papà... papà!!! esalò nellultimo atroce anelito di vita.
Addio amore mio!!!
Slegami e battiti, se sei un uomo.
Grugnò come un cinghiale!
Perché si accaniva su di loro? Vedevo i suoi schifosi peli cadere sulle membra morenti
dei miei cari.
Dopo averli feriti con i denti sbranava e spolpava le mie creature indifese. Mi aveva
bloccato, forse iniettato qualcosa. Paralizzato. Non potevo reagire.
Johnny, lultimo dei miei figli, piangeva disperato mentre la gelida lama si
riscaldava con le sue lacrime.
Mia moglie rantolava, soffocata nel sangue: Bestia! Prendi me, prendi me!!!
Papà... aiuto!!! udii.
Riuscii a muovere lo sguardo, vidi soltanto gli occhi del bimbo entrare nel cervello
spinti dalla lama. La mia alcova era impregnata di liquidi vitali, laria profumava
di anime innocenti e puzzava di morte. Lasciò cadere il coltello; con le nude mani
soffocò mia moglie moribonda. Ora era su di me, riuscii a voltarmi, impattai un
riflettente. Vidi gli occhi di un uomo nel corpo di una bestia e 5 corpi vuoti.
Udii delle voci Dottore... Dottore, cosa sono state quelle urla?
Riguardai nello specchio. Lui non era più lì. Dove era fuggita quella bestia? Riuscii
finalmente a muovermi, mi gettai disperato tra i corpi, dannai il creato! La serva entrò:
la sentii urlare.
Chi è stato Jenny, chi è entrato? urlai sporcandole la camicetta.
Un suo amico, sembrava un mostro ma aveva le sue chiavi. Diceva di volersi
sdebitare!
Che amico??? chiesi.
Diceva di chiamarsi... Hide!