Laltalena fa su e giù e il bel bimbo non cè più Devo muovermi, dannazione, alzarmi. Ma perché resistere? Di me non rimane molto Chi lo ha preso e incatenato il bel bimbo indemoniato Non ho più una faccia, mi ha squarciato la bocca, strappato il naso, ma il dolore lacerante è in basso, sento le viscere uscirmi dal corpo Forse un losco, forse tu o soltanto Belzebù. Avevano detto che sarebbe stato semplice, come rubare le caramelle ad un bambino... Lhanno cercato sopra e sotto e ritrovato dopo il botto Bisognava solo dissotterrare la bara e prendere i regali che cerano dentro. Era allegro e sorridente come se non fosse niente Dicevano che quel moccioso era stato ricoperto doro. Poi avremmo rimesso tutto a posto e nessuno si sarebbe accorto di nulla. Felici noi, felici loro. Ora parla lingue strane e racconta cose arcane Non posso lottare. Quanti morsi mi avrà dato? Era così bello e innocente nel suo minuto feretro. Ma è bastato il nostro odore, lodore di carne umana, per risvegliarlo La sua storia si fa dura e senti in te una gran paura Sembrava davvero morto. Un piccolo bimbo morto. Oddio, è davanti a me.
Perché lui sa il segreto che hai tenuto in te celato Guardo le dita della mia mano ridotte a dei raccapriccianti moncherini. Deve averle addentate quando ho cercato di coprirmi il volto per non vederlo divorare gli altri. Riconosci in lui il Signore della notte e del terrore Eccolo. Mi ha lasciato per ultimo. Il suo odore nauseante riempie i miei polmoni. Mi sorride dolcemente mostrandomi i dentini che presto mi spolperanno. Ora so che loro hanno predisposto tutto. Saremmo stati il primo pasto dellIdolo quando questo fosse risorto Laltalena fa su e giù e tu, credimi, non ci sei più.
Artista orafa, trentasette anni, madre di un bimbo di cinque, felicemente sposata con un uomo di quaranta e convivente con una cagnona di trentacinque chili e sette anni.