Nella
pubblicità mostrano una grande costruzione in legno, in mezzo ad un prato rigoglioso, con
cerbiatti e conigli che saltellano tra i ranuncoli, allombra di grossi alberi. Nella
pubblicità mostrano un tramonto color porpora, che si spande dentro a questa immensa
cupola di vetro. Hanno occultato le feritoie che permettono il ricambio dellaria,
con complesse e sfavillanti sculture in cristallo. Una civetta taglia allimprovviso
lo schermo e compare il più classico e seducente dei fotomodelli, inquadrato di schiena,
mentre nella penombra suona un organo a canne. Ci vogliono far credere che questi sono i
loro allevamenti, ma la realtà non è come ce la mostrano alla televisione.
La scorsa notte abbiamo violato una di queste celebrate riserve e ne abbiamo le prove.
Queste povere creature vagano al buio in enormi stanzoni senza finestre, completamente
glabre. Strisciano sui propri escrementi e si accoppiano negli angoli.
Sono costrette a
dormire in loculi strettissimi che le contengono a malapena. Non cè alcuna traccia
di cerbiatti o conigli. In mezzo alla stanza cè solo una mangiatoia enorme, dalla
quale sale un tanfo di muffa e sangue marcio. Alcuni continuano a lappare, senza alzare la
testa dal cibo, altri sfuggono la luce delle torce, strizzando gli occhi. Pochissimi
camminano eretti. Nessuno vola. Sulla pelle mostrano marchiature a fuoco e segni di morsi
ai quali sono stati strappati i denti. Sul fondo dello stanzone cè una piccola
porta, che sicuramente porta al mattatoio.
Avremmo voluto liberarli tutti, ma sarebbe stata unazione sconsiderata perchè
sarebbero morti di fame in pochi giorni. Così abbiamo scattato foto e filmato ogni cosa.
Domani andremo dalla stampa e dalla polizia, per denunciare questi criminali. Purtroppo è
solo uno dei tanti allevamenti, figli del business, che si sono moltiplicati da quando la
carne di vampiro è diventata una moda.