Click.
Click. Click.
Un rumore metallico si diffondeva ritmico per il vicolo nero mentre il vecchio lampione
illuminava una scena che avrebbe dovuto restare avvolta dalle tenebre. Un piccolo topo
immobile e rosso nella bocca di un gatto selvatico.
Allora perché ha il collare?
Miiiiwwwwwssssh. Anche il grigio felino ha sentito il click, e questo è stato
talmente fulmineo quando gli si è scaricato nella schiena che si è sentito addosso tutto
il peso del gatto domestico che era diventato.
Ecco perché aveva il collare.
Ora due animali morti giacevano nel vicolo, e il lampione osservava una sagomuccia
rannicchiata intenta a sollevare i cadaverini e metterli in un sacchetto di iuta. Click
velocissimi nella notte, che si allontanavano debolmente fino a confondersi con gli Uuuh e
gli Uh-Uh del bosco di conifere appena fuori le possenti mura.
Brutto vizio davvero quello di far scattare la tua mano metallica ogni tre
secondi
Brutto vizio davvero quello di seguirmi ovunque io vada
Non è colpa mia se ci fanno dormire nella stessa stanza
E smettila con questa storia degli ordini imposti dallalto. Non cè
nessun alto. Mr. Schizofrenia.
Almeno io ho qualcosa da raccontare ai miei figli.
Tu non avrai mai dei figli... sei... sei un mostro.
E così dicendo gli porse il braccio luccicante avvicinandoglielo quanto più possibile
alla faccia.
Lesserino scarno e... verde invertì la rotta dellarto, in maniera violenta e
improvvisa. Vendetta psicologica. Gran scoppio di risate attorno al piccolo
falò. Aspettavano le streghe, volevano punirle, per questo avevano ucciso Gorbolino, il
loro gatto prediletto. Ricavando in questo modo anche la cena. Fame. Aprendo il
sacco, il gatto balzò fuori, piccolo razzo grigio e, prese le due sorprese gole fra
canini e molari, cominciò a masticarle rabbioso. Bestia di un gatto zombi. Gorbolino
torna a casa.