Immagino che chiunque lavori in un negozio si sia già trovato davanti a sè i clienti più stravaganti e misteriosi che si possano incontrare, ma sono certo, che mai nessuno si è trovato in questa mia situazione che potrà sembrarvi assurda.
Lavoro in
un negozio di telefoni e cellulari.
Esso si trova a Locarno, la cittadina che s'affaccia sulle rive del lago Maggiore, nella
piazza più soleggiata del Ticino. È una mattina di maggio come tante altre, il sole
splende sulla piazza, la città si risveglia, i ristoranti sotto i portici sono colmi di
turisti che si gustano un ottimo caffé accompagnato da croissant caldi.
Nuovamente, le porte scorrevoli automatiche del negozio si aprono, entra un uomo sulla
cinquantina, indossa un lungo cappotto nero stropicciato dal quale mancano alcuni bottoni,
i suoi capelli brizzolati sono in parte nascosti da un cappello color grafite. Con passo
lento s'aggira per tutto il negozio e poco dopo s'avvicina al mio bancone.
"Buongiorno, vedo che la tecnologia è avanzata!" disse il
signore stupito.
"Buongiorno anche a lei, come posso aiutarla?" chiesi.
"Ecco... io avrei bisogno di fare un nuovo collegamento telefonico per la rete
fissa... mi trovo nel posto giusto?" chiese dubbioso il cliente.
"Certo, ma lei in passato ha gia avuto un telefono fisso?" chiesi cliccando
nervosamente sull'icona del programma che non voleva aprirsi.
"Sì, ma sono già passati diversi anni!"
"Si ricorda ancora il suo numero? Così evito di inserire nuovamente i suoi dati nel
computer..."
"Certo, il numero era 0910871414!" rispose convinto il signore.
"Ecco qui, ho trovato i suoi dati, lei è il signor Oreste Foresta Nera?" chiesi
tremando.
"Certo, c'è qualche cosa che non va?" chiese Oreste.
"Senta, penso che ci sia un errore, è sicuro che il numero che mi ha dato sia quello
giusto?"
"Ma come? Mi prende in giro? Vuole un documento?" chiese il cliente porgendomi
la sua carta d'identità.
"Senta, ma... lei risulta decesso da sei anni, non capisco..." dissi sgranando
gli occhi.
"Sono qui. Non mi vede? Ed ho anche un documento, cosa vuole di più!?" disse il
cliente diventando paonazzo in volto.
"Allora c'è un errore... nonostante tutto posso ugualmente attivarle la linea, ma
avrei gentilmente bisogno dell'indirizzo attuale e di sapere il nome dell'inquilino
precedente."
"L'inquilino precedente è mia nonna Teodolinda Foresta Nera, mentre il mio indirizzo
attuale è via al Campo Santo 14 ad Ascona, due piani sotto terra."
"Scusi? Ma scherza o dice sul serio?" chiesi sempre più dubbioso.
"Secondo lei, io sono venuto fin qui per bellezza? Non ho tempo da perdere, si
spicci!" disse innervosendosi il cliente.
"Ecco qui, ho inviato in centrale la richiesta per una nuova linea, entro i prossimi
tre giorni potrà gia telefonare con noi, le interessa acquistare un telefono fisso?"
dissi.
"Sì, potrebbe gentilmente mostrarmi gli apparecchi che avete in esposizione!"
"Certo, venga da questa parte, le interessa un apparecchio tradizionale o ne vuole
uno con la cornetta portatile?"
"Ne desidero uno tradizionale e di colore bianco, almeno si abbina perfettamente alla
tappezzeria della bara!" disse il cliente convinto.
"Ecco qui, cosa ne pensa di questo modello?" dissi mostrando l'apparecchio
telefonico al cliente.
"È perfetto, quanto costa?"
"Costa solo 79 franchi."
"Trovo che sia un prezzo conveniente, lo compro!" disse il cliente aprendo il
portafogli.
"L'apparecchio ha due anni di garanzia, la ringrazio per l'acquisto!" dissi
incassando.
"Grazie a lei, sono davvero soddisfatto, finalmente potrò telefonare ai miei defunti
parenti!" disse il cliente allontanandosi sorridente con il sacchetto in mano.
"Arrivederci"
Sapete, é sempre bello vedere un cliente soddisfatto dell'acquisto
appena fatto.
Le porte del negozio si aprono nuovamente ed entra il prossimo cliente...