La bestia
procedeva traballante, trascinando con le zampe decine di corpi straziati e
irriconoscibili se non per la puzza cadaverica che emanavano.
L'ultimo villaggio era molto vicino. Il suo fiuto animalesco la conduceva sicura verso un
altro lauto pasto. Nuvole di insetti rombanti e belve selvatiche la seguivano, affamati e
diabolicamente eccitati dal feroce istinto di spolpare altre carcasse. Per tutti loro una
notte rossa e succulenta.
Lassù, nell'infinito, una luna opaca regalava agli abitanti del villaggio il supremo
augurio per un sonno sereno... Oh miseri ed inconsapevoli, baciate i vostri figli ed amate
le vostre mogli.
Per l'ultima volta.