Stessa
camera da letto. Chiuso tra quattro mura, mugolo terrorizzato.
La donna accanto a me รจ ogni volta diversa. Identico lo sguardo di terrore e lurlo
con cui accoglie il mio risveglio. Ringhiando balzo su di lei.
Sono tutto artigli spietati e zanne. Dilanio la mia preda, mi perdo in lei bramoso, il
sapore e profumo del sangue mi avvicinano allestasi.
Dura poco, e torna il senso asfissiante di prigionia. Balzo disperato sui mobili e contro
il muro.
Poi alla finestra scorgo lastro alto nella notte. Il diafano bagliore mi rasserena.
E finalmente la mia gola libera un grato richiamo.