Nel suo
personale SUSHI BAR, il vecchio BOSS della Yakuza, seduto davanti ad un TAVOLO di metallo,
ricavato da un lettino usato per le esecuzioni dei detenuti, leggeva il giornale
pregustando lesclusiva ed esotica cena, mentre alle sue spalle le SCALE di marmo
azzurro sembravano scomparire nel nulla, nascoste in gran parte comerano dal
soppalco di legno che ospitava, in quel preciso momento, in una sudicia VASCA da bagno
riempita dacqua a metà , LEI legata, imbavagliata e impegnata a cercare in ogni modo
di liberarsi, SBATTENDO come un narvalo sulla spiaggia arenato
disperatamente
la coda...