Bela Radzich, ora ti verrà data corrente: fino al sopraggiungere
della morte.
Accomodatevi! Con Satana ho barattato lanima per limmortalità!
Chiudono il circuito. Bela sfrigola. Tempeste di volt gli sferzano il cranio. Grida: spire
nauseabonde trasudano dal cappuccio.
Unghie annerite, sussulti, grasso disciolto... lezzo ovunque.
Torna la quiete. Portano uno stetoscopio.
Vive ancora!
Labbra spaccate sussurrano piano: ...immortale!
Ritorna lassalto elettrico, la pelle si sgretola, i nervi ardono.
Silenzio.
Bela respira.
Riprendete. Siamo alimentati dal reattore nucleare dello stato. Abbiamo carica
inestinguibile.
Rifluisce la corrente. Condannato a non morire, Bela può solo urlare, mentre le scariche
gli consumano il corpo.
Nato
a Milano il 14 ottobre 1971.
Ha conseguito il diploma di maturità scientifica.
Lavora come redattore presso una casa editrice milanese e si occupa di informatica.
Appassionato di storia, cinema e giochi, da quando ha scoperto di possedere un lato oscuro
si è avvicinato alle storie nere e horror. Dal 2003 fa parte del Circolo degli Autori
Tenaci.
Ha pubblicato alcuni racconti su riviste e antologie. Sta scrivendo il suo secondo romanzo
nellattesa di riuscire a pubblicare il primo.