Nessuno, ti servirà mai su di un piatto d'argento una vita perfetta

Sono in coma, non so quanto tempo è passato, tutto sembra scorrere così lentamente.
Posso sentire e vedere, sento le voci dei dottori e delle infermiere che provengono dal corridoio e vedo la squallida camera in cui mi hanno riposto, come se fossi un cadavere.
Nessuno è venuto a trovarmi, tranne l’infermiera che mi visita regolarmente lungo l’arco della giornata. Vorrei parlare, muovermi e alzarmi da questo letto ma non ci riesco.
Ho cercato di suicidarmi ma disgraziatamente ho fallito anche questa volta.
Nella mia vita ho sbagliato tutto.
Ho speso tutti i miei soldi per una donna, che pensavo m’amasse ma al giorno del mio matrimonio è fuggita dall’altare.
In seguito ho perso il lavoro e non ne ho più trovato un altro.
Sono sprofondato nei debiti, mi hanno pignorato i mobili, l’automobile e inseguito anche la casa.

Sono finito sul marciapiede come un barbone, senza nulla, solo una valigia con un paio di stracci. Ho perso tutti gli amici e quelle poche persone che mi erano ancora vicine.
Sono rimasto solo e senza nulla.
Così ho deciso, non è stato difficile, ho chiuso gli occhi, un respiro profondo e mi sono gettato nel vuoto... ora sono qui intrappolato tra la vita e la morte.
Volevo una vita perfetta, ma come mi hanno sempre detto, “nessuno, ti servirà mai su di un piatto d’argento una vita perfetta” e sono certo che sia così.
Sento una voce, forse è l’infermiera che sta arrivando.
No, non è lei, ora vedo una sagoma dai contorni poco nitidi davanti a me, non capisco...
La sagoma comincia a parlarmi:

 

“Non importa chi sia io per te, sono qui per trasmetterti un messaggio!”
“In questo momento tu devi fare una scelta, devi scegliere se rimanere qui intrappolato per sempre tra la vita e la morte oppure se uscire da questo posto ed affrontare tutto quello che t’aspetterà!”
“Scommetto che sei indeciso, vero?”
“Non preoccuparti, so cosa vuoi... una vita perfetta, vero?”
“Non dire nulla... vedi questo piatto d’argento? Lo vedi come è lucido? Guarda, specchiati e vedrai come sarà la tua vita perfetta!”
“Vedi, questa sarà la tua villetta, guarda che bel giardino e c’è anche la piscina e... poi, la vedi quella donna... quanto è bella, come la volevi giusto? Non preoccuparti... se lo vorrai sarà tua moglie, e non è finita qui, e questi potrebbero essere i tuoi figli...
Guarda un po’, cosa c’è vicino al garage? Non è l’auto che hai sempre desiderato? Vuoi vedere altro vero? Questo se lo vorrai potrebbe essere il tuo ufficio, non hai mai avuto una scrivania tua, è così? E per finire questo sei tu, non noti qualche cosa di strano sul tuo volto? Forse... è un sorriso...”
“Questa se lo vorrai, ma solo se lo vorrai veramente potrà essere la tua vita che hai sempre voluto, ora sta a te decidere se accettare o no!”
“Sappi che nessuno può servirti su di un piatto d’argento una vita perfetta, ma fartela vedere sì!”
“Ora sta a te decidere se ricominciare da capo e darti da fare per arrivare fino alla tua vita perfetta, allora scegli se rimanere per sempre intrappolato tra la vita e la morte o se ricostruirti la vita che hai appena lasciato, ricorda, ogni minuto è prezioso, non sprecare tempo!”
“Ora scappo, devo andare da un altro come te, a fargli capire che decisione prendere, ora hai capito perché certe persone rimangono in coma anche per dieci anni? Perché non sanno decidersi!”
“Vado, buona fortuna!”

 

Non credo ai miei occhi.
Aspetto che arriva l’infermiera e compio il miracolo.

Jonathan Della Giacoma