Ricordi la prima volta che danzammo insieme?
Rammenti la notte in cui facesti svanire la mia bruttezza?
La notte in cui mi lasciasti con un bacio così gentile, solo unessenza di
bellezza dimenticata!
Disse la bestia con la sua voce roca accomodandosi su di una poltrona in stile neoclassico
davanti al camino.
In piedi, vicino alla grande finestra che saffacciava su di un
paesaggio invernale, una donna di una bellezza e di un fascino assoluto disse piangendo.
Ah, caro amico, ricordo quella notte, la luna e i sogni che abbiamo condiviso
La tua zampa tremante nella mia mano di velluto, sognando quelle gelide terre che tu
possiedi, dove linverno regna sovrano, toccandomi con il bacio di una bestia
Le lacrime rigarono il pallido volto della donna, come fiumi nel deserto.
La donna cominciò ad apparecchiare la tavola.
So che i miei sogni sono fatti di te, di te e solo per te, il tuo
oceano mi trascina sotto, la tua voce mi fa a pezzi!
Amami prima che lultimo petalo cada!
Supplicò la bestia mettendo sul fuoco del camino un gigantesco calderone.
Il grande tavolo era apparecchiato a festa con porcellane finemente
decorate, largenteria e bicchieri in cristallo, la cena doveva essere
indimenticabile e la tavola doveva essere perfetta per il triste destino della donna. I
suoi occhi erano gonfi di pianto e la disperazione lassaliva.
Che mondo sarebbe se lamore non scorresse in te?
Ma siccome il mio cuore è occupato, il tuo amore per me adesso deve sparire,
perdonami, ho bisogno di più di quello che puoi offrirmi!
Risparmiami, ti supplico!
Disse la donna colma di dolore.
Lacqua nel calderone bolliva già.
Non leggesti la favola in cui la felicità arriva dopo aver baciato il rospo?
Non conosci questa favola, nella quale quello che ho sempre cercato mai avrò!
Perché, chi potrà mai imparare ad amare una bestia come me?
Sposami, e ti risparmierò, o preferisci essere la mia cena?
Imprecò la bestia alzandosi con violenza dalla poltrona.
Non posso amarti, nel mio cuore non cè posto per te,
preferisco essere la tua cena, la tavola è pronta!
Potrai assaggiare la mia bellezza, potrai mangiarti il mio cuore, ma tu rimarrai per
sempre una bestia!
Disse colma dodio la bella.
Mi costringi a farlo
Vieni con me, ho molta fame questa sera!
Non dimenticare che per quanto siano crudeli gli specchi del peccato, la bellezza si
trova dentro!"
Non scordarlo mai!
Disse la bestia lucidando unascia.
Un urlo di morte riecheggiò in tutto il castello, e gli schizzi di sangue macchiarono la
tappezzeria fiorata della sala da pranzo.
La bestia estrasse il cuore della bella e lo appoggiò su di un piatto dargento, le
parti più carnose del corpo vennero messe a cuocere nel calderone sul camino, mentre le
ossa e i resti vennero date in pasto ai lupi.