Foto ricordo

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2005 - edizione 4

Notte argentea e di nero vestita: il nero del cielo e l’argento della luna, bagliore delicato riflesso sul sorriso di lei. I suoi occhi, nella foto, mi scrutavano come sempre, ma c’era anche qualcosa di nuovo... quella notte, il suo sorriso non era naturale bensì grottesco e forzato. Ed inquietante, forse? Oh, potete giurarci! Mai nel cuore e nelle membra ho sentito una tale angoscia, mai così insinuante e corrosiva!
Mi chiesi quale orrido maleficio potesse indurre una fotografia a cambiare in tal modo: non è carne viva, non è pelle e ossa, non è niente più che un’istantanea. Riproduce la realtà, ma non è la realtà! E quindi non può mutare.
Eppure, quel sorriso un tempo dolce si era trasformato nel ghigno spaventoso che avevo davanti agli occhi: “Perché mi tormenti, amore mio?” - sussurrai - “ti ho sempre amata fino alla tua morte, e ti amo tutt’ora. Vuoi forse punirmi per qualche mancanza?”
Scoppiai in lacrime, le mani sul viso, quando alle mie spalle udii il rumore lieve e inconfondibile dei suoi passi.
Era lei.

Mi fissava con l’identico sorriso grottesco, e nelle vene il mio sangue si gelò di colpo: “No!” - urlai - “ho pianto la tua morte, ho indossato il vestito scuro, proprio oggi ho portato dei fiori alla tua tomba... non puoi essere qui!”
“Chi ama riamato” - rispose - “dev’essere disposto a tutto. Vieni con me, amore mio: mastro tempo non può più aspettare.”
Mi tese la mano, ed io gliela afferrai per baciarla: il gelo della sua pelle infettò anche me, senza che opponessi resistenza.
La luce discreta della luna avvolge tutt’ora quella foto.
Su di essa, abbracciato a lei, ci sono anch’io.

Lorenzo Pedrazzi

Mi chiamo Lorenzo Pedrazzi, ho 21 anni e sono nato a Milano, dove vivo e studio tutt'ora: dopo il diploma di liceo linguistico ho cominciato a frequentare scienze dei beni culturali all'Università Statale (ma nello specifico mi occupo di teatro e cinema, che è l'indirizzo del mio corso di studi). Al momento ho appena cominciato il terzo anno. Proprio l'università mi ha permesso di esprimermi nella scrittura, e questo grazie ad un seminario di scrittura creativa che la docente Giuliana Nuvoli ha organizzato negli ultimi due anni: frequentando entrambe le edizioni, ho potuto ricavare insegnamenti e stimoli importanti. Oltre a questo, comunque, mi dedico nel mio piccolo anche alla critica cinematografica, collaborando come redattore a spaziofilm.it e scrivendo recensioni di film e dvd.