Riuscì ad
afferrarla per un braccio. La donna gridò e cadde con la faccia in avanti. Con un guizzo
riuscì a voltarsi. Luomo la sovrastò con un sorriso beffardo.
-La mia troietta!- sussurrò, fissando lo sguardo sul petto generoso della donna.
Luomo si chinò e le strappò la camicetta. Tirò via pure il reggiseno e
labbondanza della donna esplose dirompente.
-Non lo fare- balbettò lei.
Luomo si slacciò i pantaloni.
-Mica male, eh?- gracchiò, piegandosi sul suo petto e avvicinandole la punta del cazzo
alla bocca. La donna teneva le labbra strette. La schiaffeggiò con un forte manrovescio.
-Ah- gridò lei, e luomo ne approfittò per affondare nella tumida bocca. Il suo
uccello la riempì e lei non poté fare a meno di assecondarne i movimenti.
Mentre la donna continuava a succhiarlo luomo allungò una mano verso le cosce e
tirò su la gonna. Passò un dito sotto gli slip e lo sentì scivolare dentro
leccitazione di lei. Era già accogliente.
-Ah, lo sapevo che ti sarebbe piaciuto...
Affondò due dita dentro quelle calde labbra. Toccò qualcosa di duro. Sorrise.
-Abbiamo un piercing sulla passerina, eh?
La bocca di lei continuava a succhiarlo, ma il volto sembrò distendersi e se
luccello di lui non fosse stato così ingombrante, luomo avrebbe intravisto un
sorriso.
-E brava la troia... Ah!- gridò luomo dun tratto. Strattonò
allindietro e cercò di liberare la mano scomparsa tra le cosce della donna.
Sembrava che la fica lo stesse mordendo. Sentì un crak spaventoso quando le ossa
della mano si frantumarono. Subito dopo anche il suo uccello venne chiuso in una morsa
infernale.
Lanciò un grido disumano.
La donna allungò le braccia e lo afferrò alla vita, stringendolo a sé, alle sue due bocche. Non era il massimo, ma erano giorni che non mangiava.