La donna nello specchio

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2005 - edizione 4

La prima volta che vidi la donna nello specchio ero una bambina.
Mi guardava dal profondo del vetro: aveva un brutto taglio sul volto; sembrava volesse parlare: apriva la bocca ma non udivo niente.
Chiusi gli occhi.
Li riaprii.
La donna nello specchio non c’era più.
La prima volta che vidi la donna nello specchio era il mio compleanno.
Ogni anno, per 10 anni, ho visto la donna nello specchio.
Ed ogni volta aveva il volto sempre più segnato da ferite; come sempre cercava di parlare ma io non udivo niente.
Ogni volta mi voltavo, chiudevo e riaprivo gli occhi, ma la donna nello specchio era sparita.
Quest’anno ho visto la donna nello specchio molto spesso, ma una volta mi ha colpito in modo particolare perchè l’ho vista apparire camminando, stravolta, il volto squarciato da una ferita da taglio, un braccio mutilato, il sangue copioso usciva dal suo addome.

Mi ha guardato, mi ha indicato, mi ha sorriso. Poi è scomparsa.
Sono passati dieci anni da allora e non ho più visto la donna nello specchio, la mia vita scorre normale, amo mio marito e i miei figli. E loro adesso sono con me: è il mio compleanno, oggi, e dobbiamo festeggiare.
L’ultima volta che ho visto la donna nello specchio è stato oggi: Daniele ha preso la curva troppo velocemente, e la macchina è uscita di strada. Ricordo solo un forte rumore di lamiere. E urla e sangue, i miei bambini sbalzati fuori, Daniele accasciato sul volante, poi il buio, dove camminavo.
La donna mi guarda dallo specchio, cielo come mi somiglia! E che brutta ferita al viso, ed il mio braccio, dov’è il mio braccio? Sento persone che dicono che sono morta, chiudono il coperchio metallico.
Io e la donna nello specchio siamo molto vicine, adesso.

Riccardo Del Gratta