Una maledizione dall'abisso

Racconto per il concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2005 - edizione 4

Io so.
E' per la mia sete di conoscenza che mi trovo qui ora, è per il mio desiderio di risolvere i misteri più reconditi ed oscuri dell'umanità che il mio fato è stato questo.
I miei persecutori l'hanno definita una lucida pazzia, ma loro non possono comprendere!
Gran parte dei miei studi sono apparsi visionari e senza senso a quei sedicenti esperti nonostante abbiano visto i miei simboli e abbiano udito le mie formule.
Nonostante abbiano visto le mie creature!
Nonostante alcuni di loro non abbiano sopportato le rivelazioni di cui li ho resi partecipi, figli imperfetti di quel sapere assoluto che io solo possiedo, essi hanno puntato il dito verso il loro unico e possibile maestro, l'unica persona che possedeva una lanterna nell'oscura notte della loro esistenza!
Io ho richiamato indietro gli Antichi Dei dagli Abissi dell'Universo, io li ho sentiti parlare ed io sono stato l'unico che li ha compresi!

Oh! Io vi disprezzo e commisero, vermi che appestate la terra, creature senza senno che si fregiano di titoli ed apparenza e che vivono la loro normalità anormale!
Io ora so!
Grazie alla vostra determinazione nel distruggermi mi avete reso l'ultimo favore, mi avete fatto raggiungere l'estremo della mia ricerca, ora so cosa c'è dopo!
So che a voi aspetta il Nulla, dove gli Antichi Dei dimorano e prosperano, ridotti ormai ad esseri idioti e senza senno, distrutti dalla loro stessa onnipotenza.
Io so e vi maledico tutti!
Perché voi vivete e sperate nella vita eterna, nonostante non vi aspetterà altro che il Nulla, l'annientamento dell'essere, la distruzione della coscienza.
Invece io, io che ho fatto tanto per sapere, io non avrò mai pace!
Io vagherò cosciente per l'eternità in questo abisso di follia!

Matteo Anelli

Matteo Anelli, nato a Roma nel 1978, è un profondo conoscitore ed appassionato della letteratura fantastica classica. Nonostante gli studi universitari tecnico/scientifici ha sempre maturato un profondo interesse per la letteratura e la sociologia e su quello strano meccanismo che fa sì che questi due componenti si mescolino nell'intrattenimento ludico. Non nasconde il fatto che, nonostante sia ormai un “uomo fatto”, ama i fumetti, giocare e sognare ad occhi aperti.