C'era una volta in un paese lontano, un villaggio abitato non da
persone, ma da uomini dall'aspetto d'ombra.
Questi vivevano pacificamente nel loro villaggio dove nessuno osava addentrarsi per
timore.
Non conoscendo l'amore, seguivano la gente della città vicina per
capire come potessero sorridere, stare insieme e piangere.
Quel loro aspetto così scuro e terribile, che inseguiva gli uomini durante la notte
o in pieno giorno, faceva tremare la gente, ma gli uomini d'ombra non potevano farci
niente... da molti secoli ormai vivevano mangiando la paura della gente e senza di essa
sarebbero morti.
Seguivano gli uomini e più li seguivano, più gli uomini li temevano, più li temevano e
meno capivano degli altri sentimenti, giacché gli animi degli uomini si riempivano di
timore.
Anche altri mostri che vivevano nella foresta vicina evitavano da molti anni di attaccare
gli uomini che avessero sotto di sé un ombra che li seguisse.
Non avevano mai fatto male a nessuno e nessuno aveva mai avuto il
coraggio di dire il contrario.
Un giorno un uomo apparve all'interno della città vicina, dicendo d'essere un eroe, si
fece indicare il villaggio degli uomini ombra e scomparve.
Arrivato al centro del villaggio, chiamò a gran voce gli uomini ombra che si riunirono in
piazza tutti eccitati.
Quando l'eroe sfoderò la spada una luce accecante emanò da essa e gli uomini ombra
svanirono per sempre.
L'eroe lasciò solo queste parole "Giustizia e' stata fatta."
Eppure l'indomani mattina tutto ciò che rimase fu un villaggio desolato e una città morta, giacché tutti i mostri, sapendo della sparizione degli uomini ombra si diressero in città e fecero razzia tra la popolazione.
Questa è la storia delle tristi ombre scure viste da tutti con occhi
guardinghi.
E la città è dei mostri raminghi si son liberati dalle proprie paure.
Nato poco dopo i terremoti dell'80 a San Giovanni Rotondo, ho frequentato come tanti altri ragazzi le scuole dell'obbligo, per poi conseguire la maturità scientifica. Sin da piccolo avevo la passione per la lettura e la scrittura oltre che nei fumetti. Appassionato di Horror, Fantasy e Fantascienza, trovo nell'animazione giapponese pane per i miei denti, visto che spesso e volentieri riesce a espandere sempre in svariati modi molti dei mieii generi preferiti! Apprezzo Dylan Dog (specialmente se disegnato da Corrado Roi) e sono un assiduo lettore di Stephen King e Banana Yoshimoto, anche se trattano due generi che spesso non hanno molto in comune l'uno con l'altro. Nella scrittura trovo una valvola di sfogo e scrivo quasi soltanto per ispirazione.