Eccomi
dunque ancora sporco di sangue, in questa cella psichiatrica. Sono stati degli stupidi a
non credermi, addirittura pensavano fossi pazzo!
«Sei pronto?» mi chiede il cadavere carbonizzato al mio fianco.
«Quasi»
Mi sarebbe bastato dire, anziche la verità, di aver visto la madonna per vivere una vita
lussuosa... ma ormai non aveva più importanza, le scelte erano già state fatte. Un
fruscio dali mi avvisa che il momento è arrivato.
«Ora tocca a te» dice laquila dei tre guai mentre si materializzano altri sei
angeli con in mano una tromba ciascuno «Le prime quattro hanno già suonato!»
Il cadavere si alza, prende la sua tromba, la porta alla bocca e... non succede niente.
Gli altri angeli si voltano a guardare il quinto, il quale per tutta risposta sguaina una
spada infuocata decapitandone tre in un colpo.
Improvvisamente il terreno si squarcia lasciandone uscire dannati e demoni di ogni genere.
Gli angeli, i quali non si aspettavano nulla di simile, oppongono qualche resistenza, ma
nulla possono contro la moltitudine infernale che si riversa un po ovunque. I
quattro cavalieri non sapendo cosa fare aspettano finché Morte decide di aiutare i
furenti demoni.
Io sto là, osservando il cruento spettacolo. Finalmente mi decido a liberare tutto quello
che covo da uninfinità di tempo. Prendo la mia spada nera come una notte senza luna
e salgo in cielo più forte che mai. Siamo in troppi per essere fermati. Mi giro e guardo
il mondo... comè bello il potere!
«Umani» grido «tremate poiché ciò che mi avete fatto patire, lo soffrirete mille
volte di più, visto che non siete stati così saggi da accettare la parola del Re dei
demoni»
Poi mi rivolgo a Satana, mio servo recentemente sottomesso e aggiungo «Ora vai e fai ciò
per cui sei nato!»
Dino Carpentras, nato a Sassari, comincia a scrivere racconti dall'età di sette anni. Non ha un genere definito ma legge e scrive un po' su qualsiasi argomento. Pubblica diversi racconti su internet, alcuni dei quali (sopratutto le parodie) hanno ricevuto parecchie recensioni quasi tutte positive.