Il
poliziotto scende dallauto di servizio e si avvicina al veicolo che ha fatto fermare
per via della forte velocità. Al volante cè un tipo che nessuno vorrebbe
incrociare in un vicolo buio. Indossa una maglietta nera e jeans sporchi di terra. Ha
occhi scuri e spiritati che brillano di una luce malsana in mezzo a un volto scarno.
Sorride sornione mentre abbassa il finestrino. La radio trasmette le usuali macabre
notizie: due vicini di casa si sono presi a fucilate.
Il poliziotto ha già in mano il blocchetto delle contravvenzioni. Patente e
libretto di circolaz... le parole gli muoiono in gola. Sul sedile del passeggero
cè un teschio umano e altre ossa.
Sono per la mia messa nera, dice il ragazzo sogghignando.
A me sembra più vilipendio di cadavere, ribatte il poliziotto. Scendi
dallauto.
Il ragazzo obbedisce senza mostrare alcun timore. Dalla radio arriva unaltra
notizia: un neonato morto è stato trovato in un cassonetto dei rifiuti. Sto
cercando di evocare Satana, dice il ragazzo sempre ghignando.
Interessante, dice lagente. Be, sai una cosa? Ti accontento
subito.
Il ragazzo smette di sorridere. La mostruosa creatura che ha preso il posto del poliziotto
spalanca le sue enormi ali nere, solleva il capo e le due corna, allarga le braccia
muscolose che terminano con cinque lunghi artigli e batte con vigore gli zoccoli
sullasfalto. I suoi occhi neroblu sono striati di verde e pieni di una malvagità
senza fine.
Il ragazzo urla terrorizzato e cerca di rientrare in macchina. Sente la radio che
trasmette unaltra notizia: un uomo ha ucciso la moglie e i suoi due bambini.
Prima che la testa gli venga staccata dal collo, ha il tempo di udire la voce cupa della
creatura che dice: Senti la radio? Non cè bisogno di evocarmi. Io sono sempre
qui.