Nemmeno la
voce del vento si udiva. Non un respiro, solo la collina immobile nella notte. Eppure
mille ombre vi giacevano e quel silenzio, per ognuna, era diverso. Vi erano ombre unite,
che si fondevano luna nellaltra. Ombre in pace, incantate dallinfinito.
Ombre sole, di una solitudine che la notte amplificava.
Uno strano vento scivolò fuori dal vecchio cancello del cimitero abbandonato oltre la
collina, sibilando dai cardini arrugginiti. Unombra sola si alzò e per un attimo
rimase immobile, lasciandosi lambire dal vento che la invitava. Tese una mano verso
lesterno come per stringerne unaltra che non cera, e cominciò a
camminare. Le altre ombre seguivano stregate quei passi lievi, piano, verso il nulla...
perché presto non vi fu più alcun suolo a sostenere i piedi dellombra che
avanzava, e questa per un istante divenne parte delle stelle. Poi scomparve, e nessuno la
vide più.
Poco a poco le altre ombre, in una luttuosa processione, lasciarono la collina. Tutte
tranne una, la più fragile, ancora tremante di fronte al salto nel nulla di
quellanima a lei gemella. Dun tratto avvertì una presenza accanto a sé.
Unimmane tristezza le invase il cuore e oltrepassò i limiti del suo corpo,
divenendo insopportabile. Cera qualcuno accanto a lei, unombra vera e propria,
senza forma né espressione... Avrebbe giurato fosse giunta, con un sibilo, dal vecchio
cimitero oltre la collina... Allungò la sua mano verso il nulla che la richiamava, ma
unultima fiaccola di luce in lei le diede la forza per riprendersela e scappare
lontano.
Silenzio gioia per chi è sereno, angoscia mortale per chi teme se stesso.
Troppa limmensità di quegli spazi. E troppa vita in ogni forma che non si poteva
cancellare né rifiutare, sebbene la magia sia per gli uomini un concetto fantastico, che
spesso rifiutano di concepire.
Sono nata a Castelmassa (RO) il 30/11/1977. Sono laureata alla Scuola Superiore in Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori di Forlì, Università di Bologna, con una tesi in traduzione letteraria, traducendo dallo spagnolo allitaliano il primo romanzo dello scrittore madrileno Ray Loriga, Lo peor de todo. Da sempre amo la letteratura in ogni sua forma, per questo scrivo, soprattutto poesie e racconti brevi. Ho pubblicato una mia poesia nel volume Verrà il mattino e avrà un tuo verso, vol.II, pubblicato da Aletti Editore; inoltre un mio racconto è stato pubblicato e premiato dal quotidiano Il Resto del Carlino, nellambito del concorso letterario Una giornata particolare. Amo la possibilità di poter sperimentare diverse forme di letteratura e di mettersi alla prova in nuovi orizzonti, anche mai concepiti in precedenza.