E' finita! Non cè davvero più niente da fare. Tra qualche istante uscirò dal mio
nascondiglio e colpirò con la mia spada fino a quando non cadrò, inevitabilmente
sconfitto.
E pensare che fino ad un paio di giorni fa pensavamo di averli sconfitti. Anni e anni di
guerra, la mia Troia assediata, per nulla al mondo avremmo ceduto le nostre terre ai
greci. E a pensarci bene, forse, non saranno loro a trionfare questa mattina.
Perché, è evidente, tutto finirà questa mattina.
Sembra impossibile che solo ieri potessimo aver pensato di aver vinto. La battaglia del
giorno prima, centinaia di greci uccisi, la spiaggia ridotta ad un cimitero. E proprio
quel cimitero sarà la causa della nostra distruzione.
E ancora stamattina, allalba, quando abbiamo trovato quellenorme cavallo di
legno... che stupidi! abbiamo pensato come possono credere di fregarci
così?. Era fin troppo evidente che quella costruzione enorme brulicava di soldati.
Li freghiamo ci siamo detti li facciamo fuori ad uno ad uno, come
formiche. Abbiamo aperto la pancia del cavallo e man mano che i soldati greci
poggiavano piede a terra, i nostri hanno cominciato ad infilzarli, uno per volta.
Poi, inaspettatamente, ho visto le facce dei nostri sbiancare ed i primi soldati troiani
cominciare a cadere. Cè voluto un po prima che iniziassimo a renderci conto
che i greci colpiti dalle nostre spade non facevano altro che rimettersi in piedi e
ricominciare ad avanzare verso la porta aperta delle mura, straziando e dilaniando i
nostri uomini terrorizzati e inermi. Era già troppo tardi quando abbiamo capito che non
avremmo mai potuto uccidere quella massa di soldati barcollanti che si riversava
allinterno delle mura di Troia. Era ormai troppo tardi quando ci siamo accorti che
stavamo cercando di uccidere uomini già morti da tempo e terribilmente affamati di carne
troiana.