Tommaso,
limbalsamatore della Sentieri Luminosi (la nostra unica agenzia di pompe funebri) è
un perfezionista. Pensate che Miriam, quando vide quel troglodita avvinazzato di suo
marito steso nella bara, stentò a riconoscerlo: in versione salma appariva
quasi umano. La stessa cosa accadde a me quando Tommaso mi presentò mia
moglie (sempre in orizzontale, ovviamente). Il trucco, le ciglia lunghissime, il tailleur
celeste con gli sbuffi sulle maniche... Gli aveva tolto dieci anni e tutte le asperità
del carattere. Mi congratulai con lui e feci chiudere in fretta la bara.
Amen.
***
Siamo appostati sulla terrazza panoramica della piazza, i binocoli
puntati sul sentiero che dal cimitero sale verso il paese.
Loro stanno tornando, e non chiedetemi il perché.
Sono usciti dalle tombe e stanno risalendo il sentiero per venirci a mangiare.
Li vedo. Sono moltissimi. Procedono a passi spigolosi e sghimbesci. Ridicoli! Sembra
ballino il twist. Però sono imbellettati ed elegantissimi, lo ammetto. Merito di Tommaso,
ovviamente. Se qualcuno assistesse alla scena dallesterno penserebbe che i mostri
siamo noi.
Cè anche mia moglie con loro e credetemi non ha la faccia di chi è
di ritorno da una trasferta in paradiso.
Miriam si stringe forte a me. Trema.
- Cosa faremo ora? chiede.
- Temo che dovremo rovinargli un poco il maquillage.
Tommaso ha sentito. Mi lancia un sorrisino acido.
- Non scherzare, per favore dice.
Infilo le pallottole nella doppietta e armo i cani. Mando giù un sorso di whisky dalla
fiaschetta e prendo la mira.
Avanti cara, coraggio! Ancora pochi metri, cosa aspetti? I primi colpi saranno
come i primi baci: tutti per te.
Lultima cosa che sento prima che esploda linferno è la voce supplicante di
quel necrofilo acconcia salme di Tommaso.
- Per favore amici, non rovinatemeli troppo. Alle gambe, mi raccomando, mirate alle
gambe...