Tutti i morti di Tommaso

Vincitore del concorso "300 Parole Per Un Incubo", 2005 - edizione 4 e Vincitore del Premio Zombi

Tommaso, l’imbalsamatore della Sentieri Luminosi (la nostra unica agenzia di pompe funebri) è un perfezionista. Pensate che Miriam, quando vide quel troglodita avvinazzato di suo marito steso nella bara, stentò a riconoscerlo: in versione salma appariva “quasi” umano. La stessa cosa accadde a me quando Tommaso mi presentò mia moglie (sempre in orizzontale, ovviamente). Il trucco, le ciglia lunghissime, il tailleur celeste con gli sbuffi sulle maniche... Gli aveva tolto dieci anni e tutte le asperità del carattere. Mi congratulai con lui e feci chiudere in fretta la bara.
Amen.

 

***

 

Siamo appostati sulla terrazza panoramica della piazza, i binocoli puntati sul sentiero che dal cimitero sale verso il paese.
“Loro” stanno tornando, e non chiedetemi il perché.
Sono usciti dalle tombe e stanno risalendo il sentiero per venirci a mangiare.
Li vedo. Sono moltissimi. Procedono a passi spigolosi e sghimbesci. Ridicoli! Sembra ballino il twist. Però sono imbellettati ed elegantissimi, lo ammetto. Merito di Tommaso, ovviamente. Se qualcuno assistesse alla scena dall’esterno penserebbe che i mostri siamo noi.

C’è anche mia moglie con loro e – credetemi – non ha la faccia di chi è di ritorno da una trasferta in paradiso.
Miriam si stringe forte a me. Trema.
- Cosa faremo ora? – chiede.
- Temo che dovremo rovinargli un poco il maquillage.
Tommaso ha sentito. Mi lancia un sorrisino acido.
- Non scherzare, per favore – dice.
Infilo le pallottole nella doppietta e armo i cani. Mando giù un sorso di whisky dalla fiaschetta e prendo la mira.
“Avanti cara, coraggio! Ancora pochi metri, cosa aspetti? I primi colpi saranno come i primi baci: tutti per te”.
L’ultima cosa che sento prima che esploda l’inferno è la voce supplicante di quel necrofilo acconcia salme di Tommaso.
- Per favore amici, non rovinatemeli troppo. Alle gambe, mi raccomando, mirate alle gambe...

Gino Spaziani