The sleeper gods

Lhasa, Tibet, 1901
Il ricco esploratore Andersson, camminando per le vie di Lhasa, insieme al suo fedele sherpa, s’imbatté in una bambina dal viso sporco, seduta a gambe incrociate su un lurido cuscino poggiato per terra, ma quando incontrò i suoi occhi a mandorla non poté fare a meno di abbassare lo sguardo e prostrarsi davanti a lei.
La bambina gli porse un talismano.
<<Portalo sempre con te. Ti porterà fortuna.>> propose, ma Andersson sapeva che non avrebbe mai potuto rifiutare.

 

Vienna, Austria, 1911
In una gelida notte, in un vicolo della città, vestito di cenci, stremato dalla malattia, Andersson disse:
<<Adolf, mio unico amico, muoio povero, ma voglio lasciare a te questo talismano che è l’ultima cosa che mi è rimasta. Portalo sempre con te. Spero possa portarti fortuna.>>

Berlino, Germania, 1934
Il Führer si addormentò stringendo tra le mani il talismano e si ritrovò su una spiaggia. Il sole era fuggito via da tempo immemorabile. Lontano, sospesa tra il mare e le nuvole, c’era una sfera di pura luce attorno alla quale svolazzava una miriade di nere cose deformi. La sfera sprigionava un qualcosa a cui i sensi umani non erano capaci di opporsi cioè da cui erano vinti e tuttavia insieme colmati.
Vicino ad Adolf Hitler c’era una bambina dagli occhi a mandorla.
<<Io sono la Ruota Dei Demoni Dal Sangue Di Fuoco e ti offro la possibilità di nutrirti in eterno della mia luce, altrimenti ritorna al tuo mondo>> disse.
Così Adolf volò verso la sfera di luce, mentre la bambina ritornò indietro nel mondo di Adolf.

 

Il giorno dopo il Führer, convocati i suoi gerarchi, ordinò:
<< Raduneremo a Norimberga ogni buon ariano per indirizzarlo alla guerra! Leni Reifenstahl filmerà l’evento!>>.

Carmine Migliorino