Il cuore le
batteva veloce nel petto. Aveva paura. Respirava velocemente.
Il cuore sembrava volerle esplodere in petto. Doveva stare calma. Voleva stare calma. In
fondo lo facevano per il bene di tutti. Non doveva essere egoista. Ma non la smetteva di
pensarci. Avrebbe voluto urlare. Piangere. Correre lontano. Ma sarebbe stato inutile. Il
suo futuro era già stato stabilito da tempo. Per un attimo pensò a quanto sarebbe stato
bello non essere così avvenente. Poter passare inosservata quando camminava. Condurre una
vita lunga e normale.
Fu colta da un attimo di debolezza. Le ginocchia le tremarono. Si fece coraggio. Oh,
quanto voleva accasciarsi a terra e piangere. Magari non lo avrebbero fatto. Ormai era
tardi. Alzò lo sguardo e vide il sole tramontare. Il suo ultimo tramonto.
Decise che doveva essere coraggiosa. Era ora. Entrò e si distese. Sentiva ancora i canti
della gente che l'accompagnavano in questo difficile passo. In un attimo fu colta dal
panico. La testa le girava. Le mancava l'aria. Il cuore impazziva.
Sentì numerose lacrime scorrerle il viso. In quell'attimo il coperchio si chiudeva sopra
di lei.
Lanciò un urlo che eccheggiò nella sua tomba e che le riempì le orecchie: "PER
SEMPRE".