Un vecchio
osservava il cielo, si avvicinava il tramonto. Rifletteva tra sé e aspirava dalla sua
pipa di radica. "Quando verrà la fine? In ogni tempo l' hanno predetta ma non si è
mai avverata. Quali saranno i segni? Sono vecchio ormai, dovrò combattere? C'è una setta
che ad ogni calamità, predice la fine del mondo; non ci azzeccano mai".
Si alzò e andò a bere, accarezzando il suo gatto persiano. Bene, se verrà, mi troverà
pronto. - Sussurrò.
Come saranno divisi i buoni dai cattivi, e chi dovrà soffrire? Prese un libro dallo
scaffale, l'Apocalisse di Giovanni, lo sfogliò lentamente. Si appisolò. Mentre dormiva,
sentì un rumore, qualcosa picchiettava sui vetri delle finestre. Si alzò e andò a
vedere.
Era grandine grossa come acini d'uva. Corse via gridando: "è iniziato!".
Accese la tivù "il rio delle Amazzoni ha inondato il sud America, i pesci stanno
morendo, forti terremoti in Brasile, Egitto, Europa, Giappone, Americhe. Invasioni di
cavallette nelle terre coltivate. Non si era mai visto niente di simile a memoria
d'uomo... i mari si colorano di rosso..."
Il vecchio corse via e si sedette sulla sua sedia preferita .Spirò con un sorriso. Aveva
sulla fronte il sigillo di una "S".