Alina si
trovava tra i faggi posti a breve distanza dalla casa in collina, la sua nuova abitazione.
Si accovacciò ai piedi di un albero, tentando di non pensare al fatto che un tempo lì
abitava un folle omicida, Kurt Lane, caduto in un precipizio dopo uno scontro a fuoco con
la polizia. Il corpo dellassassino non venne mai rinvenuto. Alina stava per
appisolarsi, ma si scosse perché avvertì qualcosa muoversi nellerba. Era un
serpente squamato che puntava verso di lei. La ipnotizzò sussurrando: Sono Kurt
Lane. I suoi occhi sembravano umani. Alina morì di paura.